MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Urbanistica, maratona sul piano delle regole

Al via il dibattito sulla variante al Pgt: obiettivo dichiarato la lotta allo spreco di suolo e la rinaturalizzazione di quello già consumato

di Martino Agostoni

È partita una nuova maratona urbanistica in Consiglio comunale con l’aula che sarà impegnata fino a luglio nel confronto sulla variante al Pgt preparata dall’Amministrazione Allevi.

Dopo la presentazione fatta il 27 maggio, sono programmate ulteriori 10 sedute consiliari che occuperanno i lavori della politica cittadina per l’intero mese di giugno fino al 5 luglio.

Il Consiglio si confronterà sulla nuova impostazione alle regole urbanistiche che l’assessora al Territorio Martina Sassoli (nella foto) ha intenzione di introdurre per lo sviluppo della città, mentre non saranno in discussione questioni relative agli indici edificatori.

È infatti una variante al Pgt dedicata alla parte del Piano delle Regole e non del cosiddetto Documento di Piano, ed è finalizzata ad aggiornare il quadro normativo attuale e anche adeguarlo alle nuove disposizioni regionali in materia. Il testo include anche adeguamenti ai documenti di Vas (Valutazione Ambientale Strategica) e al Piano Gestione Rischio Alluvione della componente geologica, idrogeologica e sismica. Le novità contenute nella variante sono state illustrate alle parti sociali ed economiche, alle rappresentanze territoriali e ai rappresentanti del Tavolo tecnico scientifico e ora tutti i pareri raccolti saranno oggetto di approfondimento nel corso dei lavori dell’aula.

Da parte dell’assessora Sassoli la variante viene presentata come a impatto zero, senza modifiche agli indici di edificabilità e in linea con l’obiettivo della lotta al consumo di suolo e la rinaturalizzazione di quello già consumato. "É una variante green- commenta Sassoli - che punta a premiare i progetti di recupero votati alla sostenibilità ambientale: per la prima volta, infatti, si riconosce il valore pubblico degli interventi privati che, laddove vengano realizzati in ottica di qualità ambientale, producono effetti positivi a vantaggio di tutta la collettività".

L’impostazione tiene conto dei cambiamenti della città previsti dall’arrivo della metropolitana M5 "un’innovazione che deve essere accompagnata e governata, preparando il territorio, attraverso un percorso di condivisione tra investimenti privati e scelte di interesse pubblico". Stimolare il recupero degli oltre 650mila metri quadrati di aree dismesse e contenere le medie superfici di vendita in favore dei negozi di vicinato sono altri obiettivi della variante pensata per "rinnovare la nostra città – sottolinea il sindaco Dario Allevi – e trasformare i ‘vuoti urbani’ in luoghi con un’identità, offrendo servizi e restituendoli alla collettività".