GABRIELE BASSANI
Cronaca

Un saldo da 10 milioni. La Tappa del Giro d’Italia ha fatto rifiorire Cesano

L’Amministrazione tira le somme sul volume d’affari

Gianpiero Bocca, sindaco di Cesano Maderno: 80mila le presenze di spettatori in città per il passaggio del Giro d’Italia

Gianpiero Bocca, sindaco di Cesano Maderno: 80mila le presenze di spettatori in città per il passaggio del Giro d’Italia

Un saldo positivo di circa 10mila euro per il Comune tra spese ed entrate e un indotto stimato in 4 milioni per le attività economiche della città: è questo il bilancio dell’arrivo di tappa del Giro d’Italia, a una settimana dalla conclusione dell’evento che resterà nella storia della città. "La manifestazione - ha commentato il sindaco Gianpiero Bocca - è stata gestita nel migliore dei modi, grazie alla collaborazione dei dipendenti comunali, dei volontari e delle Forze dell’Ordine che hanno svolto un lavoro davvero egregio. Credo che tutti siano entusiasti del risultato ottenuto". Sono state stimate oltre 80mila le presenze di spettatori in città nella giornata del 29 maggio scorso.

L’Amministrazione comunale ha richiesto al Centro Studi di Confcommercio di stimare l’impatto economico dell’evento. A livello di indotto generale si può stimare che nel territorio di Cesano Maderno l’evento abbia generato un giro d’affari di oltre 4 milioni di euro. La spesa media degli spettatori è stata stimata in 66 euro al giorno. Sono state in tutto 34 le aziende che hanno deciso di sostenere il progetto del Giro d’Italia: sponsor economici che hanno versato una quota in cambio di pubblicità e di sponsor tecnici che hanno contributo alla realizzazione di materiale, lavori sulle strade, operazioni di pulizia, riparazioni, servizi di catering e altro. Si sono registrate presenze di tifosi da Brasile, Belgio, Bulgaria, Austria, Messico, Australia, Turchia, Olanda, Stati Uniti, Germania, Francia. Sono arrivate in città la Delegazione della Danimarca con il Ministro per gli Affari Esteri e altri rappresentanti ufficiali e il Console dell’Ecuadoi.

Gabriele Bassani