FABIO LUONGO
Cronaca

Un convegno sulla “fast fashion“, la moda che fa danni all’ambiente

Un’occasione per discutere e riflettere sul fenomeno del cosiddetto fast fashion, ossia la moda usa e getta, fatta di abiti...

Un’occasione per discutere e riflettere sul fenomeno del cosiddetto fast fashion, ossia la moda usa e getta, fatta di abiti venduti a basso costo, collezioni che si rinnovano a una velocità sempre più alta e che stimolano l’acquisto compulsivo, con produzioni sempre più frenetiche che impattano pesantemente sull’ambiente. Una serata in cui capire meglio tutti i risvolti di questo mondo, legati all’uso smodato di materie prime, all’incremento di rifiuti e molte volte anche a condizioni di sfruttamento lavorativo.

È l’iniziativa organizzata dall’associazione lissonese QDonna, in collaborazione col Comune, sotto il titolo “Moda e Sostenibilità“, articolata in due incontri nella sala polifunzionale della biblioteca civica di piazza IV Novembre. Venerdì alle 21 ci sarà un convegno sul fast fashion che ne spiegherà nascita, sviluppo e risvolti economici e sociali collegati al mondo della moda: a confrontarsi saranno Andra Noé di GreenPeace Milano; Matteo Lovatti, presidente della cooperativa sociale Vesti Solidale; la eco-fashion designer Carlotta Redaelli e la sustainability manager Giovanna Baglio, coordinati da Ilaria Mauri.

Domenica alle 15.30, invece, ci sarà il workshop “Colori e stile: il potere dell’armocromia“, condotto dalla designer Carlotta Redaelli. Info e iscrizioni a info@qdonna.it.

F.L.