Uccise il vicino per il vicolo L’82enne va in Assise

Nei confronti del pensionato, che sparò 5 colpi di pistola contro Bruno Piuri anche un’accusa di minacce alla moglie della vittima: "Qui tu ci muori"

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di Stefania Totaro

Giudizio immediato per il killer 82enne del vicino di casa, ancora detenuto in carcere in attesa del processo fissato al 19 ottobre davanti alla Corte di Assise di Monza. E per l’anziano la Procura apre anche un altro fascicolo penale per minacce che sarebbero state pronunciate contro la moglie della vittima.

E’ stato il pm monzese Carlo Cinque a chiedere che vada direttamente a processo Carmelo Volo, il pensionato che il pomeriggio del 20 giugno scorso ha scaricato 5 colpi di pistola contro il vicino di casa Bruno Piuri, 58 anni, dopo l’ennesima lite sulla stradina privata che divideva le loro abitazioni e dove l’anziano aveva notato quel giorno l’indesiderata presenza di un camion per gli spurghi.

Carmelo Volo ha confessato il delitto nella stessa serata ai carabinieri e al magistrato e la giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza, Cristina Di Censo, ha convalidato l’arresto per omicidio volontario aggravato e porto abusivo di arma da fuoco, con la conferma della custodia cautelare in carcere, nonostante la difesa dell’anziano avesse chiesto la concessione degli arresti domiciliari, se non altro per l’età avanzata del pensionato, per cui la permanenza in carcere deve essere in questi casi sempre attentamente valutata e motivata. Dal canto suo, la Procura monzese aveva chiesto la conferma della misura di custodia cautelare in carcere, anche dopo avere saputo dagli inquirenti di un precedente episodio di minacce nel vicinato sempre a causa della smania di possesso esclusivo della stradina di confine.

"Tu in questa strada ci muori", avrebbe profferito l’82enne alla moglie di Bruno Piuri poco tempo prima della tragedia. Ma allora la famiglia della vittima non aveva ritenuto che la presunta minaccia dovesse diventare oggetto di denuncia con conseguenze giudiziarie per il pensionato. A fare propendere per la decisione di confermare per Carmelo Volo la custodia in carcere non sarebbe stato neanche questo citato trascorso episodio, per cui la Procura procede separatamente rispetto all’accusa più grave, piuttosto il fatto che proprio la questione relativa all’abitazione e alla maniacale e ripetuta presa di posizione per quella vietta che separava la casa dell’82enne dalle altre, ha provocato nel pensionato una reazione ritenuta davvero spropositata dopo la discussione con il vicino di casa: quella di rientrare in casa dopo l’ennesima discussione con Bruno Piuri, andare a recuperare la pistola calibro 7,65 che deteneva regolarmente, ma non poteva portare all’esterno dell’abitazione e colpire il 58enne con ben 5 proiettili, tutti quanti peraltro andati a segno.

Poi, ben conscio che i carabinieri sarebbero andati a cercarlo, con lucidità si è cambiato i pantaloncini corti con un paio più lunghi, per essere, a suo dire, più presentabile per l’arresto. Per Bruno Piuri le speranze di salvarsi erano ridotte al lumicino. La vittima è morto poco dopo il trasporto in ospedale. Ora la difesa dell’imputato dovrà affrontare il dibattimento perchè non è possibile accedere al processo abbreviato per il reato di omicidio volontario.