
Da sinistra: Andrea Villa, Massimiliano Romeo, Andrea Monti e Giacomo Ghilardi
"La Lega è credibile, esempio di buone pratiche, fortemente orientata al bene del territorio e dei cittadini. E Andrea Villa, candidato del centrodestra alle prossime elezioni amministrative del 25 e 26 maggio ha queste caratteristiche e merita di diventare sindaco della città". Questo è il messaggio lanciato in modo forte e chiaro dalla Lega nella mattinata di ieri. Tante le persone intervenute alla Pro Desio per sostenere la candidatura di Villa, vicesindaco nella precedente legislatura che si è conclusa a gennaio con lo scioglimento del Consiglio comunale, già a lungo commissario provinciale della Lega. Il sostegno per lui non è solo dei suoi concittadini. Per dire sì a lui e all’importanza di avere un governo cittadino a trazione leghista ieri sono arrivati da tutta la Lombardia. Desio, del resto, è la realtà più grande che va al voto quest’anno in tutta la regione. Ecco dunque l’arrivo di sindaci dalla provincia di Milano, Pavia, Varese, Mantova, Bergamo, Brescia. Forse non tutti amici di Villa da vecchia data, ma tutti intenzionati a dargli il sostegno in modo convinto. Non tanto raccontando chi è Villa, ma illustrando le buone pratiche che da sindaci leghisti sono riusciti a introdurre nei loro territori diventando in vari ambiti, anche in quello sociale che tradizionalmente viene più accostato al centrosinistra, casi di eccellenza.
"Il significato della mattinata – afferma il senatore Massimiliano Romeo, capogruppo del partito in Senato e segretario regionale – è evidente: tutte le testimonianze portate dimostrano che la Lega è credibile, così come lo è Andrea Villa. Qui a Desio lo conoscono tutti, nessuno può mettere in dubbio la sua competenza e il suo amore per il territorio". Concetto ribadito anche dagli altri brianzoli chiamati per una testimonianza: Alessandro Corbetta (capogruppo in Regione Lombardia), Andrea Monti (sindaco di Lazzate), Emanuele Pozzoli (sindaco di Besana in Brianza). "Avere un partito alle spalle – sottolinea lo stesso Villa – è un valore. La gente negli anni ha criticato i partiti, ma forse ora si rende conto di quanto siano importanti. Il mio avversario (Carlo Moscatelli, ndr) è sostenuto da liste civiche. Il civismo è un errore e un disvalore: non ha nessuno alle spalle, neanche nelle altre istituzioni, non ha nessuno con cui confrontarsi. Desio con lui rischia una involuzione".