ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Tra siringhe e pericoli per gli animali: "Aree cani trasformate in discariche"

Monza, il consigliere Arbizzoni si fa portavoce in aula di diverse segnalazioni

Monza, il consigliere Arbizzoni si fa portavoce in aula di diverse segnalazioni

Monza, il consigliere Arbizzoni si fa portavoce in aula di diverse segnalazioni

Siringhe, bottiglie rotte, fazzoletti sporchi di sangue e persino feci umane. È questo lo scenario denunciato da alcuni frequentatori dell’area cani di via Adigrat. Le segnalazioni, anche di altri casi (con cani talvolta finiti dal veterinario per ferite o ingestione di sostanze sconosciute), sono arrivate sul tavolo del Consiglio comunale grazie all’intervento del consigliere di Fratelli d’Italia Andrea Arbizzoni. "Da tempo – dichiara Arbizzoni – alcuni proprietari che frequentano le aree cani di Monza mi segnalano situazioni di degrado e incuria. Chiedo se vengono effettuate pulizie periodiche, se si procede alla rimozione di materiali pericolosi e chi se ne occupa. Parliamo di vetri, bottiglie rotte, siringhe, oggetti che possono mettere a rischio la salute degli animali. Vorrei anche sapere a chi è affidato il servizio e quali sono gli orari di apertura di questi spazi". Pronta la replica dell’assessora alle Tutele ambientali e al Benessere animale, Arianna Bettin, che ha confermato l’esistenza di un piano di pulizia regolare e di una campagna di sensibilizzazione avviata nelle ultime settimane. "Abbiamo predisposto una nuova segnaletica all’interno delle aree cani – spiega – e avviato un’attività informativa rivolta ai proprietari. I riscontri sono positivi: la raccolta dei rifiuti nei cestini è migliorata. Ma si può sempre migliorare e resta fondamentale il contributo dei cittadini con segnalazioni puntuali e dettagliate, anche per poter coinvolgere la polizia locale".

Bettin ha inoltre sottolineato come siano giunte segnalazioni relative all’uso improprio delle aree, talvolta occupate in modo prepotente o abusivo. Attualmente le aree cani sono sedici: da via Fiume a via Adigrat, passando per San Fruttuoso, via Modigliani e via Borsa. In questi spazi i cani possono muoversi liberamente, purché sotto la vigilanza del proprietario. L’accesso è regolamentato da un apposito documento approvato nel 2018 dall’amministrazione Allevi. Il regolamento stabilisce che i cani devono essere dotati di microchip, iscritti all’anagrafe canina e in regola con vaccinazioni e trattamenti antiparassitari. I proprietari sono inoltre tenuti a raccogliere le deiezioni, chiudere i cancelli, avere guinzaglio, museruola e sacchetti igienici. Pena, sanzioni che variano da 50 a 500 euro.

A.S.