
La questione delle mense scolastiche è tornata ad animare il Consiglio di Brugherio La minoranza critica gli ultimi rincari delle tariffe
Il “caro mensa” ancora al centro dell’attenzione in Consiglio comunale a Brugherio. A sollevare il tema il Pd con la lista civica “Brugherio è Tua!” e “Alleanza Progressista”. Durante la seduta si è discussa la delibera di assestamento del bilancio 2025 contenente un dato che desta molte perplessità: le spese realmente sostenute dal Comune per la mensa scolastica vedono una riduzione di ben 122.443 euro rispetto a quanto era stato previsto, una differenza importante. Nel bilancio di previsione approvato dalla maggioranza lo scorso dicembre le spese comunali per la refezione scolastica erano infatti state quantificate in 470.869 euro e, sulla base di quel dato, erano poi state determinate le tariffe, con un impatto importante sulle tasche della maggior parte delle famiglie.
"Ora, con l’ennesima variazione al ribasso - lamenta il centrosinistra - i costi comunali per le mense per il 2025 sono stati ricalcolati, scendendo a 335.300 euro: uno scarto importante che solleva molte domande sulla reale necessità del rincaro a carico delle famiglie avuto quest’anno. Abbiamo nuovamente ribadito come forze di opposizione la necessità di prevedere a bilancio una misura di sostegno alle famiglie. Purtroppo abbiamo registrato per l’ennesima volta la non volontà dell’amministrazione Assi di intervenire realmente sul tema. Anzi un consigliere di maggioranza ha osservato che, per far fronte ai forti rincari delle tariffe, basta che i genitori fumino meno sigarette: è la conferma della superficialità e arroganza con cui vengono trattati i problemi che toccano la vita dei cittadini". L’opposizione giudica inaccettabile l’assestamento che certifica i limiti di programmazione dell’amministrazione e chiede alla Giunta di affrontare seriamente il problema dell’aumento delle tariffe della mensa per la maggioranza delle famiglie.
C.B.