Tra secchi e pale I tunnel sepolti dalla grandine

Seregno al lavoro per tornare alla normalità. A Macherio pesanti infiltrazioni alla palestra comunale.

Tra secchi e pale  I tunnel sepolti  dalla grandine

Tra secchi e pale I tunnel sepolti dalla grandine

Ci sono volute sette ore per svuotare il sottopasso di via Magenta, sepolto da acqua e grandine fino al soffitto. Per questo motivo, rimasto isolato dal centro il quartiere di Sant’Ambrogio, il sindaco Alberto Rossi ha ottenuto da Rfi (Reti ferroviarie italiane) l’apertura ventiquattr’ore su ventiquattro del sottopasso di via Comina. Danni nel tunnel di via Magenta ai dipinti murali realizzati dall’artista Cristian Sonda e dedicati a Gianni Rodari e agli ascensori. Si provvederà al ripristino dopo aver ripulito tutto il sottopassaggio. Vigili del fuoco e protezione civile hanno lavorato anche di notte per liberare le strade da tronchi, rami, foglie e detriti. Problemi alla rete elettrica: i tecnici di RetiPiù hanno cercato di intervenire rapidamente per garantire la corrente a tutte le utenze. Molte cabine, però, sono state danneggiate (soprattutto quelle di San Carlo, di via Pacini, via Nazioni Unite, via San Giuseppe e via Trabattoni, dove l’acqua ha superato i 2,5 metri di altezza ricoprendo tutti gli impianti). In attesa che arrivino i pezzi necessari per un intervento risolutivo, per migliaia di cittadini e di imprese l’erogazione dell’energia elettrica potrebbe avvenire ancora per qualche giorno in modo irregolare. All’opera nella notte con tutte le sue squadre anche Gelsia Ambiente. Anche Macherio è stata colpita dal maltempo: infiltrazioni d’acqua con danni a palestre ed edifici pubblici, cantine e taverne allagate, alberi abbattuti e finiti in qualche caso su strada, auto danneggiate, tombini saltati e vie sommerse. Il danno più grave lo hanno registrato la palestra di viale Regina Margherita, dove si è rovinata parte del parquet del campo di gioco, e alcune abitazioni private, che hanno visto finire sott’acqua taverne e cantine. "Siamo stati coinvolti anche noi dalla bomba d’acqua, ma, rispetto a quanto si vede attorno, in maniera un poco più leggera – racconta il sindaco Franco Redaelli –. Ci sono state 4 o 5 tra cantine e taverne che sono state allagate, con 60 centimetri di acqua all’interno. Abbiamo avuto qualche albero sradicato vicino al cimitero, nel Bosco dei Proverbi, ma non hanno provocato altre conseguenze. Ci sono state poi infiltrazioni negli immobili comunali, come scuole, palazzo municipale e deposito comunale, non con danni gravi ma che evidenziano carenze nella manutenzione dei tetti negli ultimi anni". In via Villa a Vedano un albero è finito sulle mura del Parco, l’area è stata transennata in attesa della rimozione della pianta.

Gualfrido Galimberti