Topi e immondizia all’ex oratorio femminile, polemica in Consiglio

Topi e immondizia all’ex oratorio femminile, polemica in Consiglio
Topi e immondizia all’ex oratorio femminile, polemica in Consiglio

A far discutere animatamente il consiglio comunale non è stata tanto la maxi operazione di riqualificazione urbanistica che porterà all’edificazione di diversi nuovi appartamenti a ridosso del centro cittadino, quanto la relazione sulle condizioni dell’ex oratorio femminile, edificio inserito nell’intervento.

Durante il dibattito in aula è stata letta la relazione che definisce l’edificio fatiscente con rischio crolli, topi e immondizia, nonostante sia stata utilizzato fino a poco tempo fa dai volontari della Caritas e dai loro assistiti. Il tema è stato al centro di uno scambio di battute tra il consigliere d’opposizione Alfredo Puzzello, di Forza Italia, e la sindaca Nilde Moretti, che poi ha dato il via ad una polemica con l’intervento del presidente del consiglio Gianfranco Morelli a riportare l’attenzione sul punto all’ordine del giorno, ovvero l’indicazione dell’immobile, di proprietà della parrocchia, quale beneficiario degli incentivi previsti dalla Legge Regionale 122005 per l’abbattimento di edifici dismessi. Puzzello legge la relazione tecnica allegata e si fa una domanda: "Se la situazione è questa, perché non si è intervenuti prima? Se fosse stata casa mia in queste condizioni immagino che qualcuno sarebbe intervenuto".

A quel punto è la sindaca Nilde Moretti a prendere la parola parlando di "esagerazioni" che rischiano di "inficiare il lavoro dei volontari Caritas che lì operano. Tra l’altro è proprio il sindaco che dovrebbe vigilare sulle condizioni sanitarie e da lì non sono mai arrivate segnalazioni". Pronta la replica di Puzzello: "Il sindaco evidentemente non legge tutte le carte. O questa relazione tecnica dice la verità, oppure è falsa".

Intervenuto anche Gambarini (Lega) per dire che sulle situazioni igienico sanitarie l’Amministrazione comunale sembra molto selettiva, visto che ci sono altre situazioni segnalate da anni su cui non è stato fatto nulla. L’assessore Castelnovo e il vicesindaco Ranieri hanno cercato di stemperare, prima dell’intervento del presidente Morelli che ha provato a riportare la discussione sul punto. Al voto, l’operazione con articolo 40 bis è passata con 10 favorevoli e 3 astenuti.

Gabriele Bassani