REDAZIONE MONZA BRIANZA

Test rapidi e gratuiti contro il tumore che colpisce soprattutto gli uomini: l’iniziativa durante il Gran Premio di Monza

Visite gratuite contro i tumori del cavo orale: una battaglia per la vita che coinvolge piloti e spettatori internazionali. Il medico: “La prevenzione e la diagnosi precoce è fondamentale”

I preparativi per il Gran Premio di Monza

I preparativi per il Gran Premio di Monza

Monza – Per il terzo anno consecutivo, l’Autodromo di Monza si trasforma in un circuito della salute. In occasione del Gran Premio, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza e della Brianza “scende in pista” contro i tumori del cavo orale, offrendo visite gratuite per la diagnosi precoce e attività di sensibilizzazione.

L’iniziativa, diretta dal dottor Massimo Roncalli – che avrà la responsabilità di coordinare i servizi di emergenza odontoiatrica per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 – rappresenta una novità assoluta per il tempio della velocità.

“Le visite, eseguite da odontoiatri volontari, si svolgeranno presso l’Unità Mobile Odontoiatrica della Fondazione Andi Ets e della Croce Rossa Italiana – spiega Roncalli –. Essere presenti all’Autodromo per la prima volta è di estrema importanza perché ci permetterà di coinvolgere una popolazione italiana e internazionale, dimostrando che la prevenzione non ha confini geografici”.

Il protocollo sanitario è rigoroso: “I casi sospetti riscontrati durante la visita saranno indirizzati per ulteriori approfondimenti diagnostici secondo un protocollo definito in accordo con la Direzione dell’Ats Brianza e la Direzione della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza. Ai pazienti extra territoriali e ai pazienti stranieri sarà fornita un’idonea documentazione per invitarli a recarsi nel centro specialistico di loro scelta”.

I numeri del tumore del cavo orale sono allarmanti: “Il tumore del cavo orale colpisce gli uomini in percentuale tripla rispetto alle donne. In Italia, ogni anno si registrano oltre 8.000 nuovi casi con una mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 39%", osserva RoncallI”.

Tuttavia, c’è speranza: “la prevenzione e la diagnosi precoce è fondamentale: quando il tumore è rilevato e curato nella sua fase iniziale si ottiene una guarigione che va dal 75% al 100% dei casi, con interventi terapeutici poco invasivi”. L’iniziativa è patrocinata da OMCeOMB, Ats Brianza, Asst Brianza, Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza e Autodromo di Monza.