Terra bruciata in Alto Lario: identificati cento sospetti

“Martellamento” continuo via terra e pure dal cielo tra Colico e Dervio

Terra bruciata in Alto Lario  Identificati cento sospetti

Terra bruciata in Alto Lario Identificati cento sospetti

A terra i poliziotti, sia in divisa sia in borghese, delle Volanti di Lecco e dell’Anticrimine di Milano. In cielo i piloti, gli specialisti di macchina  e gli agenti del Secondo Reparto Volo decollati da Malpensa  a bordo del loro AW139.

È guerra senza tregua agli spacciatori dei boschi della droga in Alto Lario. L’altra mattina il questore di Lecco Ottavio Aragona ha ordinato l’ennesima operazione tra Colico e Dervio per monitorare la stretta striscia di terra di nessuno tra il lago di Como, la Sp 72 e la Statale 36, trasformata in bazar dello stupefacente a prezzi da discount sempre aperto.

I primi a entrare in azione in avanscoperta sono stati gli agenti su auto civetta, in abiti civili per non dare nell’occhio: hanno perlustrato la zona addentrandosi nella boscaglia. A coprire loro le spalle e fornire indicazioni ci hanno pensato i colleghi elicotteristi con una lunga ricognizione. Il loro Poli 116 – questo il nome in codice del’ultratecnologico AW139 da 15 milioni, ultimo arrivato al Reparto Volo – è un gioiello in grado di raggiungere i 310 km all’ora e volare per quasi 4 ore con un raggio d’azione di oltre 550 chilometri.

È dotato di visori a infrarossi ad alta definizione, telecamere Hd in grado di ruotare a 360 gradi, un sistema di comunicazione satellitare, luce di ricerca, verricello e una suite di missione con apparati per la sorveglianza a vasto raggio. Le foto scattate e i video girati in 4K durante il pattugliamento aereo verranno analizzati dagli investigatori per l’attività di intelligence che permetterà di mappare i punti caldi e tracciare gli spostamenti di spacciatori e clienti.

"Gli agenti della Squadra Volanti e di due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Milano hanno invece effettuato serrati controlli in strada lungo le principali vie di accesso ai centri urbani e vicino alle aree boschive", spiega il commissario capo Tommaso Perlini, comandante della Volanti. Sono state identificate un centinaio di persone e ispezionata una cinquantina di auto. Di spacciatori, come di vedette e di tossicodipendenti a caccia di dosi a costo di saldo, non ne sono stati individuati:  a riprova che la tattica del martellamento continuo

e della terra bruciata tutt’attorno sta funzionando.