MARCO GALVANI
Cronaca

Tennis, Monza sogna una piccola Wimbledon in autodromo

Un torneo Atp 250 su campi in erba montati sul rettilineo di partenza dell'Autodromo

Giorgio Tarantola è un ex arbitro internazionale

Monza, 28 febbraio 2019 - Monza, la Wimbledon italiana. Un sogno che si culla nel fascino del più antico e prestigioso torneo di tennis al mondo. Che prende forma in un progetto logisticamente ed economicamente sostenibile, e che dopo sei mesi di lavoro prova a diventare realtà con una candidatura ufficiale a ospitare, già nel 2020, un torneo Atp 250 a cui potrebbero partecipare i migliori tennisti al mondo. In tutto nell’autodromo della Formula Uno.

Un'idea sviluppata da Giorgio Tarantola, ex arbitro internazionale ed ex direttore del Challenger Atp che tra il 2005 e il 2012 è stato organizzato sul «rosso» del vecchio Circolo Tennis Monza da dove sono passati grandi big della racchetta, da Novak Djokovic a Filippo Volandri e Thomas Muster. E ha portato la sua firma anche il Challenger di Lugano premiato come migliore al mondo nella categoria. Ora questa nuova sfida. È stato lui, il mese scorso, a presentare ufficialmente all’Atp - l’associazione dei tennisti professionisti - la candidatura a Monte Carlo. Entro giugno la decisione.

"Una candidatura che riteniamo molto forte innanzitutto per la location, non un tennis club ma il circuito che ospita il Gran premio d’Italia di Formula Uno - l’orgoglio Giorgio di Tarantola -, ma anche per la data, fine giugno, a ridosso del torneo di Wimbledon, per la superficie dei campi che sarà in vera erba, e per il pieno sostegno della città di Monza. Non è una proposta di massima, ma saremmo pronti a partire subito". Sarebbe una prima mondiale un Atp in un autodromo, e sarebbe la prima volta in Italia di un torneo su erba. Diventando così il secondo torneo più importante dopo il Master 1000 di Roma. L’organizzazione verrebbe affidata alla Mito Group di Roma: verrebbero sfruttate le strutture e i parcheggi del circuito mentre i sei campi necessari alla settimana di partite (il centrale potrebbe essere sul rettilineo di partenza) sarebbero allestiti e poi smontati a ogni edizione.Tre, almeno  per ammortizzare l’investimento (il torneo si reggerebbe interamente su una rosa di sponsor con cui gli organizzatori si incontreranno la prossima settimana) e per arrivare al 2022, l’anno del centenario dell’autodromo. Ma c'è da fare i conti con la concorrenza di un'altra candidatura forte, quella proposta dalla leggenda Mats Wilander a Skurup, nella sua Svezia, che già quest'estate ospita una tappa del Champions Tour con star del tennis del passato.