Venduta all’asta giudiziaria, al prezzo stracciato di un milione 158mila euro, un sesto del valore di mercato, la storica Villa Don Bosco di Triuggio, che un tempo ospitava le suore. Ad aggiudicarsela una società immobiliare di Milano, il cui nome viene mantenuto segreto finché il passaggio di proprietà non diventerà ufficiale a maggio con il versamento totale del pagamento. Bocche cucite da parte dei giudici del Tribunale di Monza e di Lucia Arizzi, curatrice del procedimento giudiziario aperto nel 2019 con un concordato preventivo. Sembra comunque che dietro la società che si è aggiudicata la storica dimora non ci siano nomi illustri del settore immobiliare, dopo che in passato pare che anche Marina Berlusconi fosse interessata all’acquisto. Ora c’è attesa per scoprire la nuova destinazione. Il complesso architettonico si estende su oltre 4mila metri quadrati. Gli esperti avevano stabilito un valore di mercato di 6 milioni e 400mila euro, così suddivisi: 2 milioni e 107mila euro per la villa padronale, 167mila euro per la portineria, 2 milioni e 464mila per il convento, 129mila per i corpi rustici e un milione e 545mila per i terreni. Il lotto di vendita comprendeva l’intera proprietà: la villa, che risale al 1858, con anche un parco storico e aree verdi vicine, gli edifici di carattere secolare come ad esempio lo storico collegio con camere e servizi e anche il refettorio con la cappella e i piccoli immobili di carattere accessorio utilizzati a rustici di campagna. Nel 1948 le salesiane l’acquisirono e vi aprirono un collegio femminile. Più tardi divenne casa di riposo per le suore più anziane e centro di ritiro spirituale, che ha continuato a ospitare convegni anche dopo il trasloco delle sorelle. La dimora è stata messa in vendita nel 2007 dalle salesiane stesse e ceduta a un’impresa di costruzioni di Triuggio, ma contro il Piano integrato d’intervento si era schierato il Comitato per la difesa del territorio, che aveva avviato una campagna e una raccolta firme contro l’acquisizione, ritenendo che la storica villa dovesse avere una destinazione pubblica. Fino all’asta giudiziaria. Ma i susseguenti appuntamenti indetti dal Tribunale di Monza sono andati deserti, facendo abbassare il prezzo base dai 4 milioni di euro del 2021 all’ultima offerta minima di un milione e 158mila euro.
Stefania Totaro