VERONICA TODARO
Cronaca

Sul tetto del mondo col Cai, missione in Afghanistan: "Un orgoglio arrivare lassù"

A cinquant’anni di distanza i soci della piccola sezione brianzola ricordano l’incredibile impresa con una mostra fotografica, filmati e il coro.

Sul tetto del mondo col Cai. Missione in Afghanistan: "Un orgoglio arrivare lassù"

A cinquant’anni di distanza i soci della piccola sezione brianzola ricordano l’incredibile impresa con una mostra fotografica, filmati e il coro.

Bovisio Masciago (Monza e Brianza) – Un anniversario da ricordare anche perché unico. La sezione del Club Alpino Italiano di Bovisio Masciago festeggia quest’anno il 50esimo anniversario della spedizione alpinistica in Hindu Kush. Il proposito di organizzare una spedizione alpinistica extraeuropea nasce nell’animo di alcuni soci della sezione già nel 1971 e nel 1973 l’idea prende definitivamente consistenza. Si decide che la meta sarà l’Afghanistan e più precisamente la catena poco esplorata dell’Hindu Kush. Ed è così che dopo lunghi preparativi e infiniti ostacoli burocratici, nel 1974, i soci Alfredo Arnaboldi, Fabrizio Delmati, Luciano Lovato ed Augusto Rigamonti, coordinati dal Capo spedizione Piero Comelli, con monsignor Francesco Ceriotti, il medico Romeo Arienta, Luigino Airoldi e Guido della Torre, noti membri del Club Alpino Accademico lasciano Bovisio Masciago e partono per l’Afghanistan con lo scopo di aprire nuove vie alpinistiche sulla catena dell’Hindu Kush.

"Per una piccola sezione come la nostra - spiegano dal Cai Bovisio Masciago - è motivo di grande orgoglio celebrare la ricorrenza di questa impresa dal forte valore storico, culturale e alpinistico che ha portato grande lustro al nostro paese e al Club Alpino. È stata, infatti, tra le prime a poter entrare in Afghanistan dopo il colpo di stato che ha rovesciato la monarchia e tra le ultime a poter documentare un Paese poi stravolto da vicissitudini storiche tra le quali la distruzione dei famosi Buddha di Bamiyan avvenuta nel 2001". Chi ha partecipato alla spedizione racconta che, ancor più delle cime conquistate, sono vivi il ricordo dei volti segnati dalla fatica e gli sguardi sorridenti e cordiali della gente incontrata lungo il viaggio.

Persone umili eppure fiere e capaci di donare sempre qualcosa. Per ricordare questa impresa sono stati organizzati due eventi: sabato nella sala mostre del comune di Bovisio Masciago, alle 17 l’inaugurazione della mostra fotografica dal titolo “La bellezza ritrovata“ con immagini della spedizione a cura di Fabrizio Delmati. La mostra sarà visitabile domenica dalle 9 alle 18, lunedì dalle 9 alle 12.30, giovedì dalle 15 alle 18, sabato 28 e domenica 29 settembre dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Il secondo appuntamento invece è previsto il 28 settembre alle 21 presso il Cineteatro “La Campanella“ di piazza Anselmo IV per una serata ad ingresso libero con testimonianze e proiezione di immagini e filmati allietati dalla presenza del coro del Cai. Sarà un’occasione per rivivere i momenti più importanti della spedizione di quel lontano 1974 insieme ai protagonisti e con i ricordi di chi, come si usa dire nel Club Alpino, è andato avanti. In occasione del 50esimo anniversario della spedizione, è stata rieditata una cartolina: l’originale venne spedito dall’Afghanistan a tutti coloro che nel 1974 fecero un’offerta per contribuire alle spese dell’organizzazione.