MONICA GUZZI
Cronaca

Sui banchi i mobilieri di domani. A marzo la prima campanella

Il progetto pilota lanciato da FederlegnoArredo e sostenuto da Regione e Provincia durerà un anno . Nei laboratori della scuola di alta formazione Artwood Academy entreranno categorie fragili.

Il progetto pilota lanciato da FederlegnoArredo e sostenuto da Regione e Provincia durerà un anno . Nei laboratori della scuola di alta formazione Artwood Academy entreranno categorie fragili.

Il progetto pilota lanciato da FederlegnoArredo e sostenuto da Regione e Provincia durerà un anno . Nei laboratori della scuola di alta formazione Artwood Academy entreranno categorie fragili.

La prima campanella suonerà a marzo, con l’avvio di un percorso formativo lungo un anno: è il progetto pilota lanciato da Artwood Academy, la scuola d’alta formazione nel campo del design del legno e della falegnameria contemporanea fondata da FederlegnoArredo nel 2013 a Lentate sul Seveso.

Entro aprile 2026 saranno formate almeno 25 persone, pronte a entrare nel mercato del lavoro come falegnami, operatori su macchine a controllo numerico, progettisti, disegnatori, prototipisti, tappezzieri e cucitori. Focus in particolare sui percorsi formativi brevi dedicati a utenti fragili, tra cui migranti, disoccupati e donne in condizioni di difficoltà: a loro saranno offerte competenze pratiche, dal montaggio mobili al cucito, secondo un progetto coordinato dall’Agenzia per la formazione, l’orientamento e il lavoro di Monza e Brianza, che coinvolge 16 soggetti, tra istituzioni, enti del terzo settore, associazioni di categoria e imprese del territorio.

Attrarre nuove competenze è una sfida cruciale per un settore che affronta una crescente carenza di lavoratori qualificati. Secondo il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, nel quinquennio 2024-2028 il fabbisogno occupazionale del legno-arredo a livello nazionale sarà compreso tra 22mila e 34mila unità, con almeno 8mila lavoratori per le industrie del legno e oltre 25mila per il comparto del mobile. Il 48% delle nuove figure richieste nel periodo 2024-2028 richiederà un diploma tecnico-professionale di secondo grado. "Siamo orgogliosi di contribuire a un’iniziativa che unisce formazione, occupazione e innovazione sociale – dice Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo –. Il design viene spesso percepito come un’arte puramente creativa, ma include aspetti meno visibili e altrettanto essenziali, come la manualità e la profonda conoscenza dei materiali, delle tecniche e dei più moderni processi di produzione. Il nostro obiettivo è quello di far conoscere la nostra filiera in tutti i suoi aspetti, e di sottolineare come ciascuna figura professionale coinvolta nel processo di produzione sia cruciale per il successo di un comparto che è l’orgoglio del Made in Italy. Questo progetto pilota si propone come modello replicabile per altri distretti, contribuendo a rafforzare il legame tra mondo della formazione e imprese".

Con questo progetto FederlegnoArredo aderisce al Patto Territoriale per le Competenze e per l’Occupazione nella Manifattura del Mobile e dell’Arredo. Il progetto pilota è finanziato dalla Regione e promosso dalla Provincia di Monza e Brianza, una realtà che copre il 40% del fatturato della Lombardia, con 1.325 aziende e 9.879 addetti.