STEFANIA TOTARO
Cronaca

Cerca di baciare, minaccia e insulta una 15enne che rifiuta le sue avances: 17enne ai domiciliari

Monza, il giovane è accusato di violenza sessuale e atti persecutori. Aveva preso di mira la ragazzina incontrata tutti i giorni in stazione dove prendeva il treno per andare a scuola. Diversi gli episodi contestati, che hanno causato all’adolescente una situazione di fortissimo stress per la quotidiana ansia e paura di ritrovarsi oggetto di attenzioni indesiderate

I Carabinieri in azione (foto generica)

I Carabinieri in azione (foto generica)

Monza Brianza, 25 maggio 2025 - Un 17enne originario dell’Africa si trova agli arresti domiciliari con le accuse di violenza sessuale e atti persecutori per avere preso di mira una 15enne che prendeva il treno negli stessi suoi orari, approcciandola prima con baci sulle guance e con l'invito a seguirsi sui social, fino ad arrivare al tentativo di baciarla sulla bocca e alle minacce, agli insulti, gli strattonamenti di fronte ai continui rifiuti della ragazzina.  Ad arrestare il 17enne sono stati i carabinieri di Villasanta su ordine della Procura dei minorenni di Milano. Domani mattina sarà accompagnato davanti al giudice del Tribunale per i minori nel capoluogo lombardo per essere interrogato, alla presenza del suo difensore, l'avvocato Francesco Ruffo.

La ragazzina vedeva il 17enne alla stazione, dove verso le 7.30 partivano entrambi per andare a scuola e poi ancora al ritorno. Diversi gli episodi di stalking contestati, che avevano causato alla 15enne una situazione di fortissimo stress per la quotidiana ansia e paura di ritrovarsi ancora vittima delle indesiderate avances. La goccia che ha fatto traboccare il vaso lo scorso mercoledì, a Monza, in un sottopassaggio che gli studenti abitualmente utilizzano per andare e tornare da scuola, quando il 17enne avrebbe tentato di baciarla con violenza sulla bocca. La ragazzina si era ribellata e aveva deciso di chiedere aiuto richiamando l’attenzione di alcuni compagni di scuola. Poi la decisione di confidarsi con i genitori e la decisione di presentare la denuncia ai carabinieri di Villasanta.

I militari hanno identificato il presunto responsabile proprio dal profilo Instagram indicato dalla 15enne come quello che il 17enne continuava a mostrarle. Dopo la valutazione dei fatti, è stata la giudice per le indagini preliminari del Tribunale dei minori Nicoletta Cremona a disporre nei confronti del giovane una misura cautelare con permanenza in casa, misura simile agli arresti domiciliari utilizzata per i minorenni, affidando l’indagato ai servizi minorili e incaricando l’ufficio dei servizi sociali per i minorenni di effettuare una relazione familiare.