Un immobile in via Bramante confiscato, acquisito ufficialmente al patrimonio comunale, diventerà presidio di legalità per aumentare la sicurezza del quartiere, una sede distaccata della polizia locale per monitorare un territorio già sotto osservazione per problemi di sicurezza e decoro urbano.
A darne notizianei giorni scorsi è stato il sindaco Simone Gargiulo. "Sarà utilizzato come appoggio all’ufficio di polizia locale oppure affidato a enti terzi incaricati con procedura ad evidenza pubblica, ma sotto il controllo diretto della polizia locale – aggiunge il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Andrea Villa – L’intento è quello di garantire un maggior presidio e controllo delle forze dell’ordine in città. Avere una presenza maggiore degli agenti servirà da deterrente e farà sentire al quartiere la vicinanza delle istituzioni. Il presidio garantirà un controllo importante in un’area in cui più volte sono intervenute le forze dell’ordine per reati di spaccio, abbandono di rifiuti, e controlli all’interno dell’ex Centrostile. Da diversi mesi su piazza Giotto stiamo portando avanti un’iniziativa molto particolare: abbiamo istituito un tavolo di lavoro che coinvolge i residenti, gli amministratori di condominio, Gelsia, la polizia locale e l’ufficio Ecologia. Per monitorare la situazione e trovare soluzioni, tutti insieme". Il decreto di trasferimento da parte dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata risale all’aprile scorso, a giugno la trascrizione della proprietà e la voltura catastale e il 23 luglio l’immissione in possesso e la consegna delle chiavi. Benché l’immobile sia in uno stato discreto, prima di essere utilizzato, dovrà essere oggetto di lavori di manutenzione.
S.T.