BARBARA CALDEROLA
Cronaca

St di Agrate, premi e prepensionamenti: “Ipotesi di accordo sul percorso però i numeri non sono chiari”

Delucidazioni attese per il 17 dicembre, quando i vertici incontreranno i delegati dei siti aziendali "Dovranno dire come intendono recuperare i 4 miliardi che hanno perso dall’anno scorso"

St, delucidazioni attese per il 17 dicembre, quando i vertici incontreranno i delegati dei siti aziendali

St, delucidazioni attese per il 17 dicembre, quando i vertici incontreranno i delegati dei siti aziendali

Un’ipotesi di accordo sul premio di risultato, da rivedere dopo un errore nella vecchia formulazione, che assicura ai lavoratori il bonus nonostante le perdite di St. Ieri l’incontro fra azienda e sindacati: "Abbiamo messo in cassaforte anche il percorso su quelli che noi chiamiamo esuberi e il colosso dei chip prepensionamenti", dicono i metalmeccanici alla fine del tavolo.

"Sarà tutto protetto da accordi e nel confronto saranno coinvolte anche le istituzioni, a cominciare dal ministero – dice Enrico Vacca, segretario della Fim-Cisl provinciale –. Abbiamo fatto un importante passo in avanti, la presenza della proprietà è essenziale". Nessun numero trapela per ora sui futuri organici, "ma St ha già annunciato che non garantirà il turn-over – aggiunge Pietro Occhiuto, alla guida delle Fiom brianzola –. E questo per noi ha un significato preciso. Per questo abbiamo chiarito che non accetteremo una sola persona in meno di quelle in servizio oggi. Il margine di manovra per quanto ci riguarda è questo".

A Roma, "il confronto sarà sul piano industriale, ma non ne conosciamo ancora il contenuto – sottolineano i segretari –. Un punto però è stato chiarito: l’azienda ha confermato gli investimenti su Agrate, più di 5mila addetti". Un’assicurazione che porta distensione dopo le fibrillazioni dei giorni scorsi. "A Parigi il management ha annunciato un piano di riduzione dei costi con ricadute sul personale – ricorda Occhiuto – ma nessuno è ancora entrato nel merito. C’è anche lo spauracchio cinese, con l’idea della fabless: vendita di circuiti integrati con produzione esternalizzata a una società specializzata, la fonderia dei semiconduttori. Gli accordi stretti da St con marchi asiatici sembrano andare in questa direzione. Devono spiegare il quadro".

Probabilmente sarà tutto più chiaro il 17 dicembre, quando St incontrerà i delegati dei siti aziendali "ed entrerà nel merito – chiarisce Vacca –. Dovranno dire come intendono recuperare i 4 miliardi che hanno perso dall’anno scorso".

"La preoccupazione rimane", ancora i metalmeccanici reduci dalla seconda tornata di assemblee nella casa madre in Brianza "tutte molto partecipate", segno che i lavoratori si interrogano sul futuro. "Era stato così anche a metà novembre, quando con i dati del terzo trimestre si era fatta strada l’ipotesi di un alleggerimento nello stabilimento in via Olivetti. Una conferma arrivata dalla Francia e anche dall’incontro, a prescindere da come li vogliamo chiamare", conclude Occhiuto.