REDAZIONE MONZA BRIANZA

Spaccio e furti. La Giunta sulla graticola

A Cogliate cresce il problema dello spaccio e dei furti, l'opposizione chiede spiegazioni alla Giunta e propone interventi di prevenzione. Il Consiglio comunale discute delle misure adottate e della necessità di affrontare il fenomeno in modo completo.

Spaccio e furti. La Giunta sulla graticola

A Cogliate cresce il problema dello spaccio e dei furti, l'opposizione chiede spiegazioni alla Giunta e propone interventi di prevenzione. Il Consiglio comunale discute delle misure adottate e della necessità di affrontare il fenomeno in modo completo.

Spacciatori e drogati nel Parco delle Groane, aumento dei furti in paese, l’opposizione chiede spiegazioni alla Giunta e spinge per affrontare il fenomeno anche con la prevenzione. Un’interrogazione in Consiglio comunale da parte del gruppo Progetto in Comune mira ad avere aggiornamenti sulle attività messe in campo per fronteggiare il fenomeno dei furti in abitazione e dello spaccio, quest’ultimo portato recentemente alla ribalta anche da un servizio di Stricia la Notizia con Vittorio Brumotti preso a sassate dagli spacciatori in un angolo del Parco delle Groane proprio a Cogliate. "Il nostro approccio su questo tema - spiega il capogruppo Vincenzo Di Paolo - è di massima serietà, non ci sentirete urlare contro l’Amministrazione in maniera demagogica e populista, addossando colpe, come facevano la Lega e l’attuale sindaco quando erano all’opposizione. È però doveroso che il Consiglio sia aggiornato e che ci sia un confronto". "La nostra zona - sostiene il consigliere Ivan Basilico - è flagellata da una piaga violenta che porta sofferenza, insicurezza e allarme sociale. Diverse zone del paese sono diventate piazze di spaccio di droga. Retate, pattugliamenti speciali, presidi mirati da parte delle forze dell’ordine si ripetono da anni ma non hanno la forza di piegare il fenomeno". Proprio oggi il sindaco di Cogliate, Andrea Basilico, parteciperà a un incontro in prefettura per affrontare la questione. "Noi riteniamo che non si debba intervenire soltanto nel campo della repressione" afferma la consigliera Annamaria Uboldi. "Occorre mettere in campo azioni educative, formative e di prevenzione, con progetti che coinvolgano le scuole". Ga.Bass.