REDAZIONE MONZA BRIANZA

Sotto sorveglianza per spaccio ma in casa una centrale della droga

Non aveva smesso di spacciare. Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Mobile di Monza hanno arrestato per detenzione a...

Agenti della Questura al lavoro

Agenti della Questura al lavoro

Non aveva smesso di spacciare. Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Mobile di Monza hanno arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti un cittadino italiano di 43 anni, residente in città, con precedenti penali e di polizia in materia di droga. E, soprattutto, sorvegliato speciale proprio per i suoi trascorsi criminali. Dopo una “soffiata”, a partire dalle 22 di venerdì 1° agosto scorso, è stato predisposto un servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione dell’uomo, sottoposto da febbraio del 2024 alla misura della sorveglianza speciale con divieto di uscire dall’abitazione dalle 22 alle 7. Una misura che ormai volgeva al termine, dato che mancavano appena 7 giorni alla sua scadenza.

Anche per questo evidentemente il sorvegliato ormai si sentiva al sicuro e aveva ripreso la sua attività proibita. Appena è stato visto rientrare a casa, i poliziotti si sono presentati dunque per un controllo domiciliare, nel corso del quale il 43enne ha cominciato a manifestare un forte stato di agitazione. Pertanto, con l’aiuto dell’unità cinofila anti droga della polizia locale di Monza, è stata eseguita una perquisizione domiciliare approfondita.

E nella sua camera da letto, sono stati rinvenuti 105 grammi di cocaina (suddivisi in due “sassi” contenuti in sacchetti di plastica trasparente e 3 involucri già confezionati per lo spaccio) e la somma di 2.150 euro. L’attività ha inoltre portato al sequestro di circa 8 grammi di hashish e marijuana, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e un’agenda con i nominativi dei clienti e importi pagati. Il 43enne era stato già arrestato nel maggio del 2023 con due cilindri di hashish del peso di 100 grammi ciascuno, marijuana e un artificio esplosivo rudimentale.

Dopo l’arresto, su proposta della Divisione Anticrimine di Monza, il Tribunale aveva emesso nei suoi confronti il decreto di applicazione della sorveglianza speciale per la durata di un anno e 6 mesi, evidenziandone la pericolosità sociale e “l’abitualità criminosa” per delitti in materia di stupefacenti, misura che sarebbe cessata appunto l’8 agosto. Scoperto però che l’uomo aveva ripreso a spacciare, è stato di nuovo tratto in arresto. Nei suoi confronti, dopo la convalida e il giudizio direttissimo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Da.Cr.