Massimo Gentile, sospetti in municipio a Limbiate: quell’assunzione da semplice geometra

I timori sui lavori gestiti dall’architetto sospeso

Sospetti in municipio. Quell’assunzione da semplice geometra

Sospetti in municipio. Quell’assunzione da semplice geometra

Massimo Gentile è entrato in Comune a Limbiate superando un concorso per un posto in categoria C, per il quale bastava il diploma da geometra. "Per questo motivo non era necessaria la verifica sull’iscrizione all’albo degli architetti", puntualizza il sindaco Antonio Romeo. Quella stessa verifica che invece un anno prima, per un concorso per categoria D, fu fatta a Castenedolo, in provincia di Brescia, e fu motivo di esclusione di Massimo Gentile, che risultava sospeso dal 16 gennaio 2016 per motivi disciplinari, proprio come si legge ancora oggi nel sito dell’Ordine degli architetti di Trapani. L’altra sera il sindaco ha convocato i componenti dell’opposizione per relazionare sull’accaduto.

"Le forze di opposizione della lista civica Limbiate Solidale, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle esprimono la propria preoccupazione per la situazione circa la legalità a Limbiate", scrivono in una nota congiunta Giancarlo Brunato, Cristina Ursino e Mario De Giorgio, capigruppo in consiglio comunale rispettivamente di Limbiate Solidale, Pd e M5S.

"In primo luogo – la loro posizione messa nero su bianco –, vorremmo esprimere la nostra vicinanza e solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori del Comune di Limbiate e specialmente a quelli che hanno, fino a poco fa, condiviso le giornate lavorative con il funzionario indagato. Siamo certi che sapranno superare questo difficile momento e proseguire nel loro prezioso lavoro. Ringraziamo il sindaco per averci convocati e condiviso con noi lo stato dell’arte circa i provvedimenti nei confronti di Gentile e ribadiamo anche qui quanto espresso nella serata di ieri: la città di Limbiate ha bisogno di essere rassicurata e tutelata. Le cittadine e i cittadini vogliono assistere a una reazione determinata a questi eventi gravi e straordinari. Si faccia luce sulle motivazioni che hanno portato all’assunzione di una persona con un trascorso professionale non brillante, che era responsabile di procedimento di alcune delle opere pubbliche e dei cantieri cittadini, e si aumenti l’attenzione e la tutela sul suo operato. Riteniamo che in questa fase un atteggiamento di totale apertura e trasparenza da parte dell’Amministrazione e della macchina comunale sia la sola opzione possibile e la maniera più efficace di tutelare la nostra città e la nostra comunità".

Resta inoltre la richiesta della costituzione di una commissione consiliare antimafia, peraltro già avanzata fin dall’inizio dell’attuale mandato amministrativo. Richieste di chiarimenti arrivano anche dal comitato cittadino “Più Limbiate meno cemento“, che a proposito dell’assunzione di Gentile chiedono: "Sono stati controllati il curriculum, i servizi prestati presso altre Amministrazioni, il contesto di provenienza?". E ancora: "C’è l’intenzione di verificare la gestione dei progetti curati dall’architetto Gentile, a cominciare da quelli finanziati con il Pnrr?"