ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Spesa sociale a quota 25 milioni. Aumentano i servizi per i più fragili

Monza, dal 2021 al 2024 gli investimenti sono cresciuti del 25-30%. Il bilancio dell’assessore Egidio Riva

L’assessore a Welfare e Salute Egidio Riva ha tracciato un bilancio dettagliato: dal 2021 al 2024 la spesa per i servizi sociali è aumentata in media del 25-30%

L’assessore a Welfare e Salute Egidio Riva ha tracciato un bilancio dettagliato: dal 2021 al 2024 la spesa per i servizi sociali è aumentata in media del 25-30%

A quasi tre anni dall’insediamento della giunta Pilotto, nella sede del Pd di Monza si sono tirate le somme di quanto fatto finora nel sociale. L’assessore a Welfare e Salute, Egidio Riva, ha tracciato un bilancio dettagliato, con numeri che parlano chiaro. Dal 2021 al 2024 la spesa per i servizi sociali è aumentata in media del 25-30%, toccando quota 25 milioni di euro. È la seconda voce più rilevante del bilancio comunale, subito dopo i costi dell’apparato amministrativo. Un boom sostenuto dalla crescente domanda – dovuta all’aumento delle disabilità certificate, della popolazione anziana e della povertà – ma anche dall’adesione a bandi e progetti finanziati da fondi Pnrr e dalla Fondazione Cariplo. Sono stati oltre 3,5 milioni gli euro ottenuti tramite bandi in tre anni e solo nel 2024 la spesa corrente del Comune per il welfare è salita di un milione rispetto all’anno precedente. Gli indicatori mostrano un’espansione netta dei servizi offerti: i minori non accompagnati ospitati in strutture residenziali sono passati da 139 nel 2021 a 226 nel 2024. Le persone con disabilità accolte in Rsa e Rsd sono salite da 81 a 106. Gli educatori impiegati dal Comune sono cresciuti da 276 a 430. I nuclei familiari che ricevono contributi per emergenze abitative sono aumentati da 106 a 155. L’integrazione delle rette per Rsa a favore dei cittadini con Isee basso è salita da 1,2 a 1,8 milioni di euro l’anno. Una forma di innovazione è stata anche la riorganizzazione dei servizi sociali territoriali, che da sedi sparse sono stati accorpati nella nuova sede di via Casati 19, a Villa Fossati Lamperti, inaugurata poche settimane fa. Tra le azioni più rilevanti per il mondo della disabilità figura l’avvio, nella sede comunale di via Silva, di percorsi di co-programmazione e co-progettazione per l’inclusione sociale ed economica delle persone disabili. A questo si aggiunge il progetto “Dopo di noi”, finanziato con 720mila euro da fondi Pnrr, che punta all’autonomia abitativa. I fondi servono a dotare di impianti domotici le strutture di via Cederna e via Silva e a finanziare percorsi di formazione e inserimento lavorativo. Sul fronte povertà, si è intervenuti sia sull’assistenza che sull’accoglienza. L’asilo notturno di via Raiberti è stato ristrutturato e ampliato, portando i posti letto da 25 a 36, con altri 4 posti emergenziali. È stato anche aperto lo Spazio Anna, dedicato alle attività diurne. Lo Spazio 37, invece, è oggetto di un’importante ristrutturazione grazie a un finanziamento da 1 milione e 50mila euro del Pnrr: qui si amplieranno i servizi per le persone ospitate, dopo che già è stata garantita l’apertura per tutto l’anno, anziché solo per sei mesi. Anche per la terza età ci sono nuove valide iniziative. Il progetto “Monza e Brescia città per la longevità”, finanziato da Fondazione Cariplo con 325mila euro per Monza, è incentrato sull’invecchiamento attivo e la presa in carico integrata delle persone non autosufficienti (con la cooperativa La Meridiana come ente capofila). A questo si affianca “Formula 100” (400mila euro), che durerà fino al 2027 e punta a individuare precocemente situazioni di fragilità negli anziani, gestito dalla cooperativa Sociosfera. "Stiamo passando da un approccio riparativo a uno preventivo – sottolinea Riva –, una svolta culturale nella gestione della salute pubblica". Sul disagio giovanile è attivo il progetto “Sguardi” - altri 100mila euro da Fondazione Cariplo -, che mira a sostenere preadolescenti e adolescenti attraverso un’offerta di interventi educativi, tra cui l’educativa di strada nei luoghi di aggregazione giovanile. E il futuro vedrà molto housing sociale. A breve saranno attivati 12 posti letto in quattro case di accoglienza per donne vittime di violenza e soggetti fragili, in via Pisacane, con un investimento di 500mila euro (Pnrr). Anche lo stabile dell’ex commissariato di viale Romagna sta diventando una residenza sociale - gestita da Fondazione Bellani -, con un centinaio di posti per famiglie, lavoratori, anziani, giovani e persone diversamente abili.