Atmosfera d’altri tempi per il concorso di eleganza delle moto d’epoca organizzato dalla Federazione Lombarda sotto l’occhio vigile del Registro storico Gilera e del Gilera Club ad Arcore. Una parata di bolidi d’antan ha stregato il pubblico affascinato non solo dal rombo dei motori, ma anche dalle “mise“ dei corridori in linea con lo spirito della gara. Pantaloni alla zuava, occhialini, per un’indimenticabile incursione nella storia di un secolo fa. Un tocco di classe che dice tutto sull’organizzazione: 44 conduttori hanno sfilato nel Parco di Villa Borromeo sotto lo sguardo di due giurie, una tecnica e una popolare. L’evento brianzolo era l’ultimo dei sette del calendario 2023. Lo “sciame“ ha fatto un breve percorso in città, poi le moto si sono allineate sul piazzale delle Scuderie in attesa dei voti.
E gli Alpini hanno preparato il pranzo all’oratorio prima delle premiazioni. Riccardo Rozzoni, 20 anni, su Gilera Saturno 500 del 1956 ha conquistato i giudici popolari. Il più votato dalla giuria tecnica presieduta da Paolo Morandi della Fmi e composta dal sindaco Maurizio Bono, Antonella Sala, Vittorio Crippa e Angelo Piazza, è stato Mario Cimino su Triumph P 500 del 1926, che si è aggiudicato il ‘best of show’. Per la categoria Epoca, una delle sette in lizza, ha vinto Roberto Mandelli su Gilera 220 Sirio del 1934, secondo Andrea Ceresa su Gilera 500 del 1930 e terzo Valerio Citti su Ariel VF 500 del 1931. Ecco, invece, i vincitori delle prestigiose coppe consegnate alla manifestazione: La ‘Nino Brioschi’ è andata al proprietario arrivato da più lontano, Valerio Citti di Lucca; la ‘Egidio Passoni’ alla prima donna iscritta, Raffaella Michelini di Lucca; la ‘Eugenio Savoldelli’ al passeggero più giovane, Jago Adelchi Molteni Beretta di 2 anni; la ‘Michele Cantù e Delia Perego’ al gruppo più numeroso: il Moto Club Nino Manzoni.
Barbara Calderola