Seveso, droga nascosta nel terreno della parrocchia: arrestati due fratelli

Blitz dei carabinieri, in manette due albanesi. Uno rintracciato all’aeroporto di Malpensa mentre stava per scappare in patria

L'ingente quantitativo di droga sequestrato dai carabinieri

L'ingente quantitativo di droga sequestrato dai carabinieri

Monza, 11 marzo 2023 – Tnevano la droga nascosta nel capanno di una parrocchia. Due fratelli, di origine albanese, sono stati arrestati con 16 kg di cocaina. Uno degli arrestati è stato bloccato mentre era già in aereo sulla pista di decollo dell'aeroporto di Malpensa. I carabinieri della Compagnia di Monza agli ordini del maggiore Emanuele D'Onofri - in raccordo con le due Procure della Repubblica di Monza e Busto Arsizio - hanno concluso una operazione antidroga, che ha visto tra Seveso e l'aeroporto di Malpensa il sequestro appunto 16 kg di cocaina, 800 granmi di hashish e l'arresto di due fratelli di origini albanese (rispettivamente di anni 43 e 47), ritenuti essere i detentori e custodi dello stupefacente. Il blitz è scattato all'alba quando i militari, monitorando tramite telecamere i movimenti degli indagati, hanno inquadrato uno dei due fratelli mentre usciva di casa con un grosso zaino che, una volta caricato sull' auto, veniva portato presso un terreno di proprietà di una parrocchia del Comune di Seveso, e lì nascosto in un box agricolo sotto chiave.

Una circostanza apparsa subito sospetta ai militari, considerando che l'uomo risultava estraneo a qualsiasi iniziativa della Comunità parrocchiale. A quel punto i militari hanno ricostruito il tragitto effettuato e hanno individuato il box: una volta entrati, hanno rinvenuto all'interno del borsone lasciato poco prima 7 kg. di cocaina, 542 grammi di hashish e 21.400 euro in contanti. Il giorno dopo l'indagato, ritornato sul posto, non ha più trovato la ‘sua’ droga e ha compreso di essere stato scoperto. Ha deciso a quel punto che l'unica possibilità per lui era quella di darsi per alla fuga il prima possibile prendendo il primo volo di sola andata per l'Albania. Tutto inutile.

I carabinieri sono riusciti infatti a rintracciarlo allo scalo di Malpensa, dove aveva superato il check-in ed era già a bordo dell'aereo in pista, dal quale in collaborazione con la Polaria, è stato fatto subìto scendere. Accompagnato a terra, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e portato al carcere di Busto Arsizio a disposizionedella locale Procura della Repubblica.

Le operazioni sono proseguite con la perquisizione domiciliare a carico del fermato, consentendo di recuperare altri 280 grammi di hashish occultati in cantina. Le ricerche sono state estese anche alla residenza del fratello, sempre a Seveso, il quale, all'interno del garage, nascondeva altri 9 kg. di cocaina in una cassaforte abilmente interrata nel pavimento e sulla quale erano stati piazzati degli armadi per occultarla. Al termine delle operazioni quest'ultimo è stato arrestato in flagranza di reato e portato all'istituto penitenziario di Monza a disposizione della Procura della Repubblica di Monza. Si stima che il quantitativo sequestrato, verosimilmente destinato alle piazze di spaccio di Monza della Brianza, una volta immesso nel mercato avrebbe fatturato oltre un milione e mezzo di euro. Lo stupefacente sarà inviato presso i laboratori dell'Arma per le analisi qualitative.