MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Sette mesi in più per le tasse

La giunta ha deciso di dilazionare le imposte a commercianti, bar e ristoranti colpiti dal Covid

di Martino Agostoni

Sette mesi in più per pagare le tasse comunali su pubblicità e occupazione di suolo pubblico per le attività più colpite dalle chiusure imposte con l’emergenza sanitaria. È la misura approvata alla fine della scorsa settimana dall’Amministrazione comunale per dare una boccata d’ossigeno ai commercianti monzesi, agli ambulanti dei mercati cittadini, alle attività di ristorazione e servizi alla persona che non hanno potuto lavorare nei periodi in cui sono state in vigore le limitazioni, parziali o totali, alle aperture.

Nel dettaglio la Giunta ha approvato una delibera con cui proroga al 30 novembre la scadenza del pagamento del canone unico patrimoniale, il nuovo tributo in vigore dall’1 gennaio di quest’anno che accorpa in un unico canone tutte le precedenti tasse comunali per la pubblicità, affissioni e occupazione di suolo pubblico, come la Tosap o l’Imposta pubblicitaria, che erano pagate separatamente. Quindi le scadenze di pagamento del “canone unico” e del “canone unico mercatale” che erano previste per il 30 aprile, 30 luglio e 30 settembre vengono tutte rinviate al 30 novembre. Ma possono beneficiare della proroga solo le categorie di attività più colpite dall’emergenza covid, mentre sono esclusi i supermercati, le banche, le farmacie, le edicole, i tabaccai e i centri medici. Il sindaco Dario Allevi ha indicato questa iniziativa come "un aiuto concreto a sostegno della ripresa economica" e ora verrà sottostata alla ratifica da parte del Consiglio comunale "in attesa – si legge in una nota del Comune – che il governo adotti ulteriori provvedimenti di agevolazioni e ristori per queste categorie: si tratta di una misura concreta a sostegno dei commercianti e dei ristoratori nella fase di ripresa delle attività che è partita da pochi giorni con l’ingresso della Lombardia in zona gialla".

Intanto sul fronte delle tasse comunali restano ancora in sospeso le scelte sull’applicazione di forme scontate per il pagamento della Tari, la tassa dei rifiuti, dopo la lettera di inizio aprile inviata al sindaco dall’Unione commercianti-Confcommercio Monza e Circondario con la richiesta di conteggiare in dodicesimi la Tari 2020 e 2021 dei pubblici esercizi. Sarebbe una misura per far pagare le attività commerciali solo per i mesi di effettiva apertura, e quindi di produzione di rifiuti, e non con un conteggio forfettario annuo.