Seregno, travolse e uccise motociclista: patteggia con pena sospesa

Un anno e due mesi di reclusione e via la patente di guida per sei mesi

La scena dell'incidente

La scena dell'incidente

Seregno (Monza e Brianza), 1 Febbraio 2023 - Ha patteggiato al Tribunale di Monza la pena di un anno e due mesi di reclusione con la pena sospesa e la sospensione della patente per sei mesi per omicidio stradale Mario Banfi, il 54enne di Seregno che l’8 novembre 2021, a bordo della sua Land Range Rover, svoltò a sinistra senza dare la precedenza al 54enne seregnese Giuseppe Cesana che arrivava con la moto dalla direzione opposta. Lo schianto, per quest’ultimo, risultò fatale.

L'incidente avvenne verso le 7.35 in via Rossini a Seregno. "Giuseppe Cesana procedeva a una velocità di circa 49 chilometri orari – spiega Fernando Rosa, responsabile di Giesse Risarcimento Danni per la provincia di Monza e Brianza, gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali mortali, a cui si sono rivolti i familiari del 54enne – Al momento della svolta a sinistra dell’auto, stando alle ricostruzioni della pubblica accusa, il motociclista si trovava a 24 metri di distanza ed era quindi perfettamente avvistabile dal conducente della Land Range Rover. La vittima ha provato a frenare, lasciando una striscia nera di 6 metri sull’asfalto, ma ha avuto soltanto 1,8 secondi per accorgersi della manovra dell’auto e cercare di evitare l’impatto. Troppo poco, lo schianto è stato inevitabile". Il perito nominato d'ufficio ha concluso per l'esclusiva responsabilità dell'automobilista per la sua "manovra imprudente".