MARCO GALVANI
Cronaca

Semaforo verde Tunnel e pista L’autodromo inizia la gara del futuro

Via libera al bando per i lavori pretesi dalla Formula Uno. Appalto da 21 milioni, 6 mesi di cantieri a partire dall’autunno.

Semaforo verde Tunnel e pista L’autodromo inizia la gara del futuro

di Marco Galvani

Un nuovo sottopasso all’altezza della Parabolica per dirottare i truck delle scuderie e le auto direttamente nel ’cuore’ del circuito, verso il paddock e il piazzale asfaltato interno alla Parabolica. Gli altri tunnel allargati e dotati di una passerella “sospesa“ per tenere separati i mezzi dai tifosi a piedi. Poi un nuovo asfalto per i 5.973 metri di pista (corsia box compresa). I lavori che la Formula 1 pretende da almeno un anno sulla carta possono partire. Dopo aver ottenuto gli ultimi pareri della conferenza dei servizi sotto la regia del Comune di Monza, Invitalia - l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, che agisce per dare impulso alla crescita del Paese, favorire la competitività delle imprese e dei territori, e sostenere i settori strategici - su incarico dell’Automobile club d’Italia ha pubblicato il bando per i nuovi sottopassi e il nuovo asfalto. La scadenza per partecipare alla gara è fissata al 31 luglio, ma i 6 mesi di cantiere partiranno dal giorno della consegna dei lavori all’impresa che si sarà aggiudicata l’appalto unico da 21.856.859,36 euro (l’appalto, che rientra nel protocollo d’intesa del 28 dicembre 2022 sottoscritto da ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Regione Lombardia e Aci, è finanziato per un importo complessivo di 30.142.269,89 euro).

In particolare bisognerà costruire un nuovo sottopasso con cui collegare il viale di ingresso a Vedano con i piazzali della Parabolica, il cosiddetto “sottopasso dei box” sarà risistemato e riservato soltanto ai tifosi a piedi, mentre verranno demoliti e ricostruiti il tunnel vicino alla Piscina e i due passaggi che portano su viale Mirabello: saranno riprogettati per poter accogliere sia auto a doppio senso sia il ’traffico’ ciclopedonale su due livelli differenti. E allo stesso tempo verrà riqualificato il viale d’accesso da Vedano con l’obiettivo di dotare l’autodromo di un ingresso più rappresentativo e funzionale. Sul fronte pista, è prevista, come scritto nel bando, “la demolizione e il rifacimento dei cordoli in calcestruzzo attualmente presenti lungo le curve dell’intero tracciato e il rifacimento del relativo drenaggio; la posa di pavimentazione di tipo flessibile con particolari stratificazioni in grado di garantire specifici parametri prestazionali in termini di resistenza”. L’obiettivo è di riuscire ad aprire il cantiere in autunno per poter completare i lavori nella primavera 2024.

Comunque entro l’inizio di luglio, quando è in programma l’ispezione della Federazione sullo stato del circuito che un paio di mesi dopo ospiterà il circus iridato. Perché Monza - così come Imola - è confermata anche per l’anno prossimo. Il Gran premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna sarà domenica 19 maggio. L’Autodromo Nazionale Monza, il più antico tra quelli che ospitano il campionato del mondo, sarà in calendario l’1 settembre. "La conferma della presenza di Imola e Monza nel calendario 2024 è la concreta dimostrazione della bontà degli enormi sacrifici compiuti dall’Aci per organizzare due gran premi nel nostro Paese malgrado la crescente richiesta da parte di tanti Paesi di voler ospitare un evento così prestigioso come un Gp di Formula 1 – la soddisfazione del presidente Angelo Sticchi Damiani –. Ora ci stiamo impegnando per garantire che l’Italia continui ad avere un ruolo centrale nel Mondiale di Formula 1 per tanto tempo". A Monza anche potendo contare sulle risorse previste con la Finanziaria 2022: 20 milioni di euro (5 l’anno scorso, 15 quest’anno) per sostenere gli interventi sull’autodromo e altri 5 milioni per ogni anno di contratto fino al 2025, data di scadenza del contratto per restare nel calendario del Mondiale, per contribuire a pagare il fee da riconoscere alla Formula 1. A cui si aggiungono gli 8 milioni di Regione Lombardia sempre per ogni anno fino al 2025.