Scuola vandalizzata, il riscatto Vincono il concorso sulla legalità con le macerie del loro istituto

Gli allievi della Koinè scelti dalla Questura per un grande quadro con il materiale recuperato. Riconoscimenti ai comprensivi Anna Frank, Bonatti e Ferrari per i lavori sul cyberbullismo.

Scuola vandalizzata, il riscatto  Vincono il concorso sulla legalità  con le macerie del loro istituto

Scuola vandalizzata, il riscatto Vincono il concorso sulla legalità con le macerie del loro istituto

di Dario Crippa

Bullismo e cyberbullismo, dipendenza dai videogiochi, i pericoli del web. E gli alunni della Koinè hanno trasformato una cosa brutta, un atto vandalico che aveva danneggiato la loro scuola, in un’esperienza positiva. Dando una lezione di legalità.

Gli agenti della Questura hanno incontrato i ragazzi degli istituti scolastici della Provincia di Monza e della Brianza che hanno aderito al bando della 6° edizione del progettoconcorso “PretenDiamo Legalità”.

L’istituto comprensivo Koiné di Monza, con gruppi di alunni dei tre ordini scolastici (infanzia, primaria e secondaria); l’istituto comprensivo Anna Frank di Monza, con le classi 3A, 3B e 3F della scuola secondaria di primo grado Zucchi; la scuola secondaria di primo grado Bonatti di Monza, con 5 classi prime; l’Istituto di Istruzione Superiore Enzo Ferrari di Monza con la classe 2gca. Il progetto, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione punta a insegnare il rispetto delle regole, la solidarietà e l’inclusione, nonché temi come la “Cittadinanza digitale” e la “Sicurezza on line”. Dopo una serie di incontri con gli agenti su temi come cyberbullismo, haters, body shaming, revenge porn, i ragazzi si sono messi in gioco. Gli alunni dell’istituto Koiné hanno prodotto un video spot dal titolo “TrasformAZIONE”. A centro, un quadro creato con i resti di materiale danneggiato a seguito dell’atto vandalico perpetrato ai danni della scuola lo scorso 25 febbraio, intitolato dai ragazzi “Il nostro capolavoro”. Gli alunni dell’istituto Anna Frank hanno prodotto video su temi delicati quali cyberbullismo, revenge porn, challenge, haters, body shaming, dipendenza dai videogiochi. Gli alunni della scuola media Bonatti hanno prodotto un elaborato dal titolo “Navigazione in rete i giovani raccontano”, in cui hanno spiegato i pericoli di un utilizzo inappropriato della rete e invitato i loro coetanei a un uso sempre più consapevole del web. Gli allievi dell’Istituto Superiore Enzo Ferrari, infine, hanno presentato un lavoro grafico con protagonista il Commissario Mascherpa, l’inconfondibile poliziotto della graphic novel della polizia di Stato che narra della disavventura di una ragazza vittima di cyberbullismo.

La commissione provinciale, presieduta dal Questore Marco Odorisio, ha decretato i premi. Per la categoria Scuola Primaria è stata scelta la Koinè, che "ha saputo trasformare con la loro azione una “ferita” in un “capolavoro” caratterizzato dalla visione di mani che lavorano, che puliscono, che coralmente raccolgono i cocci per trasformarli in quadro".

Per la categoria Scuola Secondaria di primo grado la commissione ha scelto la classe 3° A (in particolare il gruppo di Giulia Bonfiglio, Lorenzo Poli, Yuri Meggiorin e Ferdi Tapia) della Zucchi per l’elaborato “Dipendenza dai videogiochi”. Per la categoria Scuola Secondaria di secondo grado è stata premiata la classe 2° gca dell’Istituto Statale Enzo Ferrari con il graphic novel “The singer’s secret” attraverso cui si narra la storia di Vera, testimone della dualità della vita online e offline e di come le azioni dei bulli possano avere effetti duraturi sulla vita delle persone.