BARBARA APICELLA
Cronaca

Pizzaut apre anche a Monza, scorpacciata di solidarietà

Sta per sbarcare nel capoluogo brianteo il ristorante dei ragazzi autistici. Pronta la specialità della casa: fiordilatte, luganega, crema di panna e zafferano

di Barbara Apicella

Per adesso la location resta ancora top secret. Anche se Nico Acampora ha fornito indizi che, per chi conosce bene Monza, portano sulla pista giusta. Entro la fine del 2022 (salvo imprevisti) Pizzaut aprirà un locale anche a Monza.

Tra un anno e mezzo anche nel capoluogo brianzolo taglio del nastro della prima pizzeria italiana gestita da ragazzi autistici. La pizzeria, come annunciava sui social Nico Acampora, il papà di Pizzaut, "è un luogo entusiasmante. Un luogo in questo momento particolare molto caro e molto frequentato dai monzesi, in periferia, facilmente raggiungibile e con un ampio parcheggio. Adesso il sogno sta per diventare realtà ma è necessario anche l’aiuto dei benefattori. La pizzeria darà lavoro a circa una ventina di ragazzi autistici di Monza e Brianza".

Ma per realizzarla servono fondi. Acampora da mesi è in contatto con diversi imprenditori di Monza e Brianza che, fin da subito, hanno creduto in questo straordinario progetto il cui obiettivo non è solo sfornare pizze, ma soprattutto garantire un futuro di autonomia alle persone autistiche.

Nei giorni scorsi Acampora ha lanciato un messaggio sui social che non lascia spazio a fraintendimenti.

"Monza ospiterà la sede del secondo ristorante Pizzaut, il primo aperto in un capoluogo di provincia. Avremo bisogno dell’aiuto e del sostegno delle migliori forze della città e della Brianza, per offrire formazione e lavoro a circa venti ragazzi autistici, residenti nella stessa provincia. Un mondo migliore è possibile".

Nell’attesa Acampora e i suoi ragazzi hanno sfornato una pizza dedicata al gruppo Facebook EasyMonza che fin da subito ha abbracciato il progetto.

Una pizza con un mix di farina di frumento tenero e duro, fiordilatte, luganega tagliata al coltello, crema di panna e zafferano. Intanto oggi la pizzeria Pizzaut di Cassina de’ Pecchi riaprirà i battenti.

Solo con i posti nel giardino, rinunciando ai 70 tavoli all’interno del locale.

"A Pizzaut siamo tutti vaccinati. Ma abbiamo deciso, per ora, di tenere solo i posti all’aperto. Una scelta di inclusione. A scanso equivoci a Pizzaut siamo tutti vaccinati: io, i ragazzi, i volontari. Tutti dobbiamo vaccinarci salvo controindicazioni mediche. Tutti gli studi dimostrano che all’esterno il rischio di contagio si riduce sensibilmente e per questo, per garantire la maggiore condizione di sicurezza e fino a quando le condizioni meteo ce lo permetteranno rinunceremo ai posti a sedere all’interno".