GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

RetiPiù, ispezioni all’avanguardia. Eliminate 2.230 perdite di gas

RetiPiù sempre più leader a livello nazionale per quanto riguarda l’innovazione e la sostenibiltà ambientale: negli ultimi tre anni, grazie...

Gli operatori della società RetiPiù

Gli operatori della società RetiPiù

RetiPiù sempre più leader a livello nazionale per quanto riguarda l’innovazione e la sostenibilità ambientale: negli ultimi tre anni, grazie al progetto “RetiPiù Meno Co2”, è riuscita a eliminare 2.230 perdite di gas. Per la società del gruppo Aeb si tratta di un’attività sulla digitalizzazione della ricerca delle dispersioni di gas e sulla riduzione di gas metano davvero all’avanguardia. Il progetto è nato proprio per rafforzare la sicurezza della rete e anticipare le disposizioni stabilite a livello europeo. RetiPiù gestisce attualmente oltre 290mila punti di riconsegna del gas tra la provincia di Monza e Brianza e la Bergamasca. Nel corso del 2024, la rete metanifera gestita da RetiPiù è stata ispezionata nella sua totalità, con un’attività media quotidiana di monitoraggio che ha raggiunto i 28 chilometri al giorno. Complessivamente, tra il 2023 e il 2024 sono stati controllati più di 3.000 chilometri di rete gas. I risultati sono sorprendenti. L’eliminazione delle 2.230 perdite di gas ha evitato l’emissione in atmosfera di oltre 11.600 tonnellate di Co2. Se si confronta con un tema di stretta attualità, ovvero quello del rimboschimento per favorire l’assorbimento di anidride carbonica, il dato ottenuto da RetiPiù con l’attività di controllo è pari a quello che può essere garantito da una enorme foresta di quasi 78mila alberi. Per raggiungere il risultato la società del gruppo Aeb ha puntato sull’innovazione. Le ispezioni sono state effettuate utilizzando il sistema Picarro Surveyor, una tecnologia avanzata di analisi dell’aria installata su veicoli mobili, in grado di rilevare la presenza di metano anche a decine di metri di distanza e con una sensibilità fino a mille volte superiore rispetto ai metodi tradizionali. Le aree interessate da perdite sono poi controllate in modo più minuzioso da personale specializzato.

L’innovazione, oltre a intercettare le dispersioni, ha permesso anche di prevenire il fenomeno: tra gli effetti rilevati da RetiPiù figura anche una riduzione del 22,65% delle segnalazioni di dispersioni da parte di soggetti terzi. I brillanti risultati sono finiti anche sui tavoli dell’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), che apprezzando il lavoro svolto ha concesso all’azienda un contributo di 1,7 milioni per implementare il piano anti-dispersioni con un nuovo progetto capace di evitare fenomeni di corrosione o rottura delle tubazioni interrate.

G.G.