DANIELE DE SALVO
DANIELE DE SALVO
Cronaca

Scomparsi nella bufera. Allarme in Grignetta

Scatta l’allerta per il mancato rientro a casa di due alpinisti brianzoli. I volontari del Cnsas sono riusciti ad arrivare in vetta ma non li hanno trovati.

I soccorritori impegnati in un intervento notturno sulle montagne lecchesi

I soccorritori impegnati in un intervento notturno sulle montagne lecchesi

Neve, freddo, nuvole basse e vento forte. Le condizioni meteo sono drasticamente peggiorate e potrebbero averli colti di sorpresa.

Due escursionisti brianzoli risultano dispersi in Grignetta. L’allarme è scattato nel pomeriggio di ieri, quando i due non sono rientrati da un’uscita in Grigna Meridionale, una delle montagne simbolo della Lombardia. Risultano irrintracciabili e i loro telefonini sono irraggiungibili. Si teme il peggio.

Per cercarli si sono messi subito in marcia gli uomini del Soccorso alpino. Le operazioni sono proseguite fino a tarda sera, anche con il buio, nonostante la situazione pessima. Poi la decisione di sospenderle. Ricominceranno questa mattina appena possibile.

Alla prima spedizione di ricerca e salvataggio hanno partecipato tutti i tecnici volontari della stazione di Lecco della XIX Delegazione Lariana, divisi in quattro squadra, per battere a tappeto più zone possibile.

I componenti di due squadre hanno raggiunto la cima seguendo due itinerari diversi, i compagni delle altre due hanno invece esplorato diversi canali e canaloni.

"Stiamo battendo gli itinerari potenziali che potrebbero aver percorso – ha spiegato Marco Anemoli, delegato della XIX Lariana a intervento in corso –. Le condizioni meteo sono fortemente avverse: nevica, in quota c’è anche forte vento, non è possibile nemmeno utilizzare l’elicottero".

I pochi che ieri sono saliti in Grignetta, tornando poi a casa sani e salvi, hanno spiegato che "la situazione nel giro di mezz’ora è peggiorata". Altri hanno riferito di aver incrociato intorno alle 11 due ragazzi vestiti piuttosto leggeri e male equipaggiati che stavano attaccando la salita, nonostante l’orario non più idoneo e appunto il tempo proibitivo: i dispersi potrebbero essere proprio loro. Una volta rientrati alla base, i soccorritori hanno valutato come procedere e deciso che sarebbe stato troppo rischioso e inutile continuare le ricerche durante la notte.