San Damiano, l’arcivescovo e una storia lunga più di mille anni

Una storia lunga più di mille anni lega Vimercate ai suoi reparti.

E adesso “l’Hospitale di san Damiano“ fondato nell’833 è pronto per un nuovo salto in avanti. Ma ha cambiato pelle tante volte. Nel 1447 venne aggregato dall’arcivescovo di Milano Enrico Rampini insieme ad altri 26 ospedali del Ducato all’Hospitale Grande dell’Annunciata.

Nella seconda metà del Settecento veniva ampliato per volontà dei feudatari, la famiglia Trotti.

A quel tempo quattro medici, sei infermieri e un’ostetrica operavano nell’antica sede di via Cereda – più volte sistemata e ampliata – che accoglieva sino a 200 malati l’anno. Nel 1825 la capienza fu portata a 50 posti letto, in genere occupati da vecchi contadini asmatici, o malati di pellagra.

Oggi, i dipendenti sono più di 4mila, il fatturato, 525 milioni, una sessantina i presidi sparsi per tutta la provincia, cinque i poli di degenza.

Bar.Cal.