Verano Brianza (Monza e Brianza) – Scalare in bici il Ghisallo per 180 volte, con l’obiettivo finale di arrivare a 200, è il tentativo di Salvatore Porcini, 65enne di Verano. Un’esperienza dal tono di lunga marcia quella del cicloamatore brianzolo che, una volta chiusa la sua ditta di imbiancatura e verniciatura e dopo anni trascorsi tra una maratona e l’altra, si è cimentato in sella alle sue 3 biciclette, due da corsa e una mountain bike.
La decisione di effettuare la scalata al Ghisallo, dal versante di Bellagio 9.400 metri di lunghezza con un dislivello di 567 metri e una pendenza media del 6% con punte massime del 14%, è frutto di una sfida personale che Porcini ha voluto intraprendere per pura passione, accompagnata dal sorriso e dalla fatica al tempo stesso. "Il cuore, la testa e naturalmente le gambe mi hanno sorretto - racconta Porcini -. L’altro giorno sono salito per la 180esima volta sulla cima del Ghisallo, ma la grande festa è rimandata a giovedì 24 quando taglierò il traguardo per la 200esima volta. Lo ammetto, fin da piccolo mi piaceva essere qualcuno e questo sogno sta per avverarsi. Ringrazio tutte le persone e gli sponsor, in particolare il Museo del Ghisallo, che mi supportano in questo tentativo, che non è una pazzia personale ma una festa delle due ruote".
Porcini è riuscito a segnare altri record: 100 scalate in 114 giorni sulla Colma di Sormano, e lo scorso anno si è fatto 29mila chilometri con un dislivello di 34.900 metri. Emozioni forti per questo 65enne appassionato brianzolo dalle origini calabresi, che in sella alla bici Guerciotti usa i rapporti 39x28, mentre quando pedala con la Pinarello spinge usando il 34x28.