Non ci ha pensato due volte. Non appena un’amica gli ha telefonato dicendogli che nell’appartamento di via Cattaneo - inagibile a causa dell’incendio di mercoledì sera - c’erano ancora tre gattini intrappolati, lui si è precipitato sul posto.
Nel furgoncino ha caricato trasportini, caschetto con la torcia frontale, crocchette, premietti, scarpe antinfortunistiche e soprattutto una buona dose di coraggio. Arrivato sul posto è entrato nell’appartamento di Barbara Bugini e si è subito messo alla ricerca dei tre gattini che, durante la fuga, la proprietaria non era riuscita a mettere in salvo.
Perché in quell’incendio Barbara Bugini ha perso tutto. Con la sua compagna Luana è riuscita a mettere in salvo i loro sette cani (di cui uno anziano e l’altro non vedente), e sei dei nove gatti. "All’interno era tutto buio e con un forte odore di fumo. Tutto impregnato di fumo e di acqua – ha raccontato Said –. Ho sperato che i gattini fossero ancora vivi, e fortunatamente è andata bene. Si erano nascosti sotto il divano e sotto il mobile. Non avevano cibo e acqua. Erano terrorizzati".
Con pazienza e con quel suo unico modo di dialogare con gli animali Said, piano piano, è riuscito a fare uscire un gattino alla volta. Un po’ di acqua a portata di mano, qualche premietto, un po’ di carezze e poi all’interno del trasportino. Così che uno alla volta i gattini sono stati restituiti alle proprietarie. "In questi casi il fattore tempo è fondamentale". Said Beid non solo ha salvato i tre gattini, ma ha aiutato le due donne nel trasporto degli animali nel nuovo appartamento che il Comune ha assegnato in emergenza.