GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Le Farfalle della ritmica tornano protagoniste, dopo lo scandalo dei maltrattamenti

In attesa dei Mondiali e delle Olimpiadi, le ragazze della Nazionale sono state al Festival con Mr. Rain alla Fashion Week con Laura Biagiotti

Le atlete azzurre sul palco di Sanremo

Le atlete azzurre sul palco di Sanremo

Desio (Monza e Brianza) – Belle, brave, richieste ovunque: dimostrano ogni volta la loro abilità e mostrano il volto bello dello sport, cercando di lasciarsi alle spalle il periodo delle polemiche e facendo parlare di loro per quanto sanno fare con ammirevole maestria. Le ragazze della Nazionale di ginnastica ritmica sono sempre più protagoniste. Lo erano già in pedana, hanno dimostrato di poterlo essere anche sui palchi in attesa di misurarsi con le avversarie per i grandi appuntamenti di quest’anno. La Coppa del mondo nelle prossime settimane e, naturalmente, il grande appuntamento con le Olimpiadi di Parigi.

Le ragazze, intanto, sono state applauditissime anche per la loro esibizione sul palco del teatro Ariston di Sanremo, dove nella serata dedicata alle cover, si sono esibite insieme a Mr. Rain nel brano “Mary" dei Gemelli Diversi. Un invito accolto con entusiasmo dalla Federazione Ginnastica d’Italia, che ha accettato di affiancare l’artista con la squadra Nazionale, che ha così contribuito a lanciare un messaggio contro la violenza sulle donne. Le aviere dell’Aeronautica Militare Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Laura Paris, e l’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato Alessia Russo, hanno così voluto richiamare, con la loro esibizione e la loro presenza, l’attenzione su una tematica sociale.

A loro volta hanno dovuto confrontarsi in questi anni con il tema difficile, quello dei maltrattamenti (che poi la giustizia sportiva non ha ritenuto tali, anche se resta aperta la parte della giustizia penale), e non si sono tirate indietro di fronte a un altro argomento importante. Per il grande pubblico, scosso inizialmente dalla vicenda che aveva travolto la Nazionale, le ragazze sono sempre le Farfalle della ritmica, anche se loro stesse avevano poi diffuso un comunicato chiedendo di non essere più identificate in quel modo. Cancellato il nome, dunque, ma non l’affetto: sono le ragazze che hanno fatto sempre sognare l’Italia per i loro risultati, hanno incantato il pubblico per la loro eleganza e per la perfezione dei loro esercizi.

Proprio grazie a questo rapporto d’affetto lo scorso anno si è riempito il Forum di Assago per la finale di Coppa del Mondo. Sono sempre le star. Chiamate per promuovere eventi e, indirettamente, tutto questo si trasforma anche per loro in una bella operazione di marketing. Ed ecco dunque che dopo Sanremo, sono state ancora una volta ospiti d’onore nella Milano Fashion Week. In pedana ancora una volta, anche se quella di una sfilata che per loro è un po’ meno abituale, per dimostrare loro bravura con gli attrezzi del loro mestiere. Al Piccolo Teatro di Milano hanno dato risalto alla sfilata di Laura Biagiotti con un esercizio pensato proprio per l’occasione dalla direttrice tecnica Emanuela Maccarani. Se si parla di eleganza, stile, innovazione, di certo a modo loro hanno qualcosa da dire a pieno titolo. Per le ragazze della Nazionale, tuttavia, ora ci sarà ben poco spazio per apparizioni di questo tipo. La stagione che conta è alle porte, bisogna focalizzare l’attenzione su tutti gli obiettivi.

Settimana prossima per loro un incontro bilaterale Italia-Francia, prove generali in vista della Coppa del Mondo (si parte il 22 marzo ad Atene), che avrà ritmi serrati nel mese di aprile per concludersi nel weekend del 21 giugno a Milano. In mezzo ci sono anche gli Europei di Budapest (22 maggio), ma l’attesa è soprattutto per il mese di agosto, quando si disputeranno le Olimpiadi a Parigi. L’obiettivo è quello di migliorare il bronzo di Tokyo 2021 malgrado un’agguerrita concorrenza che è sempre più qualificata. A quel punto sarebbe certamente bello vedere sfilare le ragazze un’altra volta. Però con la medaglia al collo.