DARIO CRIPPA
Cronaca

Monza, accumulo di rifiuti davanti a baracca fatiscente: scoperto insediamento clandestino, un arresto

Gli agenti della polizia locale di Monza, nuclei specialistici Nost, edilizia e ambiente sono intervenuti nell'area segnalata, nel quartiere San Fruttuoso

Polizia locale a Monza

Polizia locale a Monza

Monza – I rifiuti continuavano ad accumularsi. Una situazione degrado che alla fine ha portato a un controllo edilizio ambientale. Quello che non ci si poteva attendere era di ritrovarsi davanti a un insediamento clandestino che si è chiuso con un arresto. A seguito di una segnalazione a proposito di un presunto abuso edilizio e di uno stato di degrado dovuto all'accumulo di una cospicua quantità di rifiuti, tali da far presumere anche la presenza di persone che vi dimorassero, gli agenti della polizia locale di Monza, nuclei specialistici Nost, edilizia e ambiente sono intervenuti nell'area segnalata, nel quartiere San Fruttuoso. Si sono trovati davanti a una baracca fatiscente, con base in cemento ed il resto in pannelli di lamiera e un accumulo di rifiuti, prevalentemente urbani.

All'interno della struttura c'erano quattro uomini di nazionalità marocchina, tutti sprovvisti di documenti d'identità e di soggiorno, oltre a una modica quantità di sostanza stupefacente. Per identificarli sono stati accompagnati alla Questura di Monza per il fotosegnalamento. Da interrogazione alla banca dati SDI è risultato che due di loro, seppur irregolari sul territorio dello Stato, avevano ricevuto l'ordine del Questore di lasciare il territorio italiano entro sette giorni, termine non ancora scaduto e conseguentemente sono stati denunciati in stato di libertà per invasione di terreno. Per altri due, fratelli tra loro, uno risultava irregolare sul territorio italiano e per questo ha ricevuto immediato ordine del Questore di lasciare il territorio entro sette giorni ed è stato denunciato dalla polizia locale per reati sull'immigrazione e per invasione di terreno.

L'ultimo soggetto, T.S. di nazionalità marocchina, 37 anni, già noto perché arrestato nel 2022 per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio presso i giardini della stazione ferroviaria dagli uomini del Comando di via Marsala, dopo la certa identificazione, risultava già espulso dal territorio dello Stato con accompagnamento presso la frontiera aerea di Malpensa il 30 novembre 2022. Poiché rientrato in Italia nel quinquennio, senza speciale autorizzazione, la polizia locale ga proceduto all'arresto obbligatorio così come previsto dalla normativa sull'immigrazione. Dopo l'udienza di convalida è stato preso in carico dalla Questura per l'immediato accompagnamento all'aeroporto ai fini dell'espulsione dallo stato italiano. Per il proprietario del terreno, che ha sporto querela nei confronti dei quattro nordafricani per invasione di terreni, sono in corso gli accertamenti in materia di edilizia e gli adempimenti in materia ambientale per la rimozione e smaltimento dei rifiuti presenti nell'area.