STEFANIA TOTARO
Cronaca

Brianza quinta in Lombardia per numero di reati commessi. Impennata per denunce di stupri e droga

I dati della Prefettura di Monza e Brianza. “Le riduzioni registrate nei reati contro il patrimonio e contro la persona sono ottimi segnali”, dice la prefetta Patrizia Palmisani

Patrizia Palmisani ha fatto il punto della situazione (foto di archivio)

Patrizia Palmisani ha fatto il punto della situazione (foto di archivio)

Monza, 31 luglio 2024 - Aumentano i reati in Brianza e la provincia di Monza si attesta al quinto posto in Lombardia dopo Milano, Brescia, Bergamo e Varese. È quanto emerge dai dati comunicati dalla Prefettura di Monza e Brianza durante la consueta riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica.

La percentuale di denunce per stupro è aumentata del 14,29% rispetto all’anno prima (un +5,2% nella sola città di Monza). Impennata di denunce anche per detenzione di droga ai fini dello spaccio (+27,7% in provincia; +217,6% a Monza). Anche i maltrattamenti in famiglia hanno fatto registrare un aumento in provincia (+8%), mentre è stata riscontrata un’importante riduzione nella città di Monza (-21,4%). Il numero complessivo dei reati in provincia è cresciuto marginalmente dell’1,86%, mentre si è registrato un calo, seppure lieve, dei reati denunciati a Monza (-0,69%).

Numeri alla mano sono diminuite le denunce per reati contro la persona (-7,9% in provincia; -26,6% a Monza) anche quelli per i quali scatta la procedura del “codice rosso” (-8,4% in provincia; -25,5% a Monza); in aumento quelli contro il patrimonio (+3,8% in provincia; +2,1% a Monza). Impennata invece per quanto riguarda i reati in materia di stupefacenti (+8,8% in provincia; +56,7% nella sola città di Monza); di reati tributari (+38%). In provincia è stato registrato poi un aumento dei reati in materia di armi (+7,8% mentre a Monza per quanto riguarda questo tipo di reato c’è stata una diminuzione del 3,1%); di porto abusivo di armi (+7,14% in provincia; +200% a Monza, con tre casi riscontrati nel 2023 a fronte di uno nel 2022).

In calo le denunce per rapina (-1% in provincia; -22,8% a Monza), per detenzione abusiva di armi (-14,2% in provincia; -33,3% a Monza), e per atti persecutori (-16,8% in provincia; -56% a Monza). Purtroppo a Monza e in Brianza c’è un vile reato che è in costante aumento: quello delle truffe che nel corso del 2023 ha visto un’impennata di denunce: +8,6% in provincia e +13,5% nel capoluogo. Non solo le classiche truffe telefoniche o in strada dove le vittime prescelte sono soprattutto persone anziane, ma anche quelle informatiche (+20,6% in provincia; +109,2% a Monza).

Capillare il lavoro svolto dalle forze dell’ordine nel corso del 2023 con la pianificazione di numerosi servizi di controllo del territorio con attenzione alle zone più sensibili di Monza e della provincia che hanno portato a un maggior numero di controlli dei veicoli, di identificazione delle persone e di arresti. Nel 2023 è aumentato il numero delle persone arrestate: +19% a Monza e +9,6% in provincia.

“L’andamento dei dati è coerente con le tendenze registrate negli anni passati, in particolare successivamente al periodo del covid – ha commentato il prefetto Patrizia Palmisani - Le riduzioni registrate nei reati contro il patrimonio e contro la persona sono ottimi segnali, e rappresentano il risultato di una precisa strategia di presidio e vigilanza che si continuerà a portare avanti grazie all’impegno delle forze dell’ordine. Il controllo del territorio ha infatti consentito di raggiungere risultati importanti anche nel contrasto allo spaccio di stupefacenti, con un aumento importante del numero di denunce e di sequestri. Lo spaccio resta tuttavia un problema in grado di incidere negativamente anche sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini e pertanto deve essere fronteggiato con una strategia più generale, che vada oltre la sola dimensione dei controlli e che sia in grado di arrivare ad incidere sulla domanda da parte degli acquirenti”.