Razziavano piscine e palestre e si giocavano il bottino al bingo

Due complici patteggiano pena per furti in palestre e centri sportivi a Monza e Brianza, con bottino giocato al bingo. Indagini e arresti della Procura e dei carabinieri.

Razziavano piscine e palestre  e si giocavano il bottino al bingo

Razziavano piscine e palestre e si giocavano il bottino al bingo

Hanno patteggiato la pena i due complici che avevano preso di mira le palestre, le piscine e i centri sportivi di Monza e Brianza. Uno entrava sottoscrivendo una lezione prova, poi faceva razzia negli armadietti degli spogliatoi ma in palestra poi non tornava più.

Il bottino in contanti o prelevato ai bancomat – dalle indagini ammonterebbe a 3mila euro, frutto di oltre una decina di colpi in tutta la provincia – veniva poi giocato insieme all’altro compare, che faceva da palo, nelle sale bingo o per fare shopping. I due, arrestati lo scorso ottobre, si sono ritrovati a processo per rispondere dei reati di furto aggravato e di utilizzo indebito degli strumenti di pagamento elettronici e hanno deciso di concordare le pene: il primo a 3 anni e 2 mesi e il secondo a 3 anni e 1 mese in continuazione con precedenti condanne.

Le indagini, coordinate dalla Procura, hanno permesso ai carabinieri della Compagnia di Monza di ricostruire una precisa modalità di azione da parte dei ladri che avevano preso di mira piscine, palestre e centri sportivi di Monza e dintorni. I due si recavano sul posto utilizzando auto prese a noleggio. Mentre uno aspettava in macchina, l’altro con sotterfugi o sottoscrivendo un “accesso prova” entrava negli spogliatoi e dopo aver scassinato gli armadietti portava via i portafogli lasciati dai clienti con all’interno denaro contante o carte di credito, utilizzato subito dopo nelle sale slot, bingo o negozi. Grazie alle telecamere di videosorveglianza e al gps delle auto oltre a foto e traffico telefonico gli investigatori sono riusciti a risalire alla coppia.

Stefania Totaro