ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Prigioniera dei rifiuti, disabile liberata da sette giovani

Sette ragazzi, qualche ora di lavoro, un furgone. E tanta determinazione. Così è stato risolto, in via Pellegrini 12 a...

I giovani protagonisti dell’intervento di pulizia straordinaria alla casa popolare di via Pellegrini: il problema durava da tempo

I giovani protagonisti dell’intervento di pulizia straordinaria alla casa popolare di via Pellegrini: il problema durava da tempo

Sette ragazzi, qualche ora di lavoro, un furgone. E tanta determinazione. Così è stato risolto, in via Pellegrini 12 a Monza, un caso di degrado e incuria che continuava da tempo: un box auto ostruito da rifiuti abbandonati, di proprietà di un’anziana di 85 anni, disabile, che non poteva più accedere al garage da quasi nove mesi. A sbloccare la situazione ci hanno pensato sette giovani militanti della Lega di Monza e Brianza. Si sono presentati sul posto domenica scorsa, sono scesi nel corsello box armati di guanti e buona volontà e, con l’aiuto di un furgone, hanno caricato tutto: vecchi mobili, sedie rotte, scaffali e persino uno scooter abbandonato. Tutto conferito poi in piattaforma ecologica. I ragazzi non hanno nemmeno incontrato la signora, che vive al civico 17. Il comparto box è invece dei civici 10 e 12, in una zona promiscua fra privati, Comune e Aler, la cui gestione è in carico all’amministrazione condominiale. Ciò ha contribuito alle difficoltà nell’avere un intervento, per cui la signora ha scritto, tramite il sindacato Asia Usb Monza, a tutti gli enti coinvolti. Intanto la signora, con difficoltà motorie, era costretta a parcheggiare lontano da casa, affidandosi agli stalli per disabili disponibili su strada.

Nei giorni di pioggia, l’accesso alla palazzina diventava un percorso tra fango e disagi. A denunciare la situazione era stato anche il sindacato Asia Usb di Monza. Gran parte dei rifiuti sembrava provenire dalle cantine dello stabile al civico 12, piene di oggetti abbandonati. Un microcosmo di degrado sedimentato nel tempo, che aveva trasformato una semplice serranda inaccessibile in un simbolo di degrado. Il sindaco Paolo Pilotto aveva dato disposizione agli uffici di verificare la possibilità di un intervento del Comune, ma trattandosi di area privata la questione restava in capo alla gestione condominiale. "Sarebbe stato possibile un intervento straordinario tramite Sangalli - aveva dichiarato - ma a spese dell’amministrazione comunale". Il primo cittadino aveva intanto lanciato un appello ai residenti, di dare una mano alla signora spostandole, nel frattempo, i rifiuti dal garage. Ad arrivare prima sono stati i giovani della Lega.

Alessandro Salemi