Si chiama Pollicino, ma fa passi da gigante: la catena di ristoranti presente nell’area monzese ha chiuso il 2023 con un fatturato di 8,5 milioni di euro (che equivale a una crescita del 32 per cento rispetto ai dodici mesi precedenti), una presenza media di circa 8mila coperti settimanali.
Non solo: ora punta a incrementare la sua presenza pianificando nove nuove aperture nel nord e centro Italia, con la previsione di raddoppiare anche le persone assunte, che ora sono 240 e dovrebbero diventare 500 entro la fine del 2026. Davvero non male per l’azienda, nata soltanto dieci anni fa su iniziativa degli imprenditori brianzoli Francesco Porcelli, Marco Giorgi e Luca Viterale.
Il modello di business di Pollicino prevede ristoranti di grandi dimensioni, dai 500 metri quadrati in su, con posti a sedere compresi tra i 300 e i 550. Spazi che vengono trasformati in luoghi dedicati alla famiglia.
Non a caso una metratura considerevole è riservata alle aree giochi, un luogo controllato da animatori dove i bambini possono divertirsi lasciando i genitori tranquilli a godersi la cena, con un menù a tutto tondo dove spiccano pizza, pinsa, carni, hamburger e gnocco fritto.
La proposta di Pollicino, che verrà replicata in ogni nuovo ristorante, prevede anche un fitto e costante calendario di appuntamenti nei propri locali, come i laboratori di cucina per bambini, eventi con i personaggi più amati dei cartoni animati, le serate quiz, quelle karaoke e quelle dedicate alla formula “all you can eat“.
"Siamo molto fieri della nostra proposta food – spiega Francesco Porcelli –, da subito ho deciso che la qualità dovesse essere l’elemento distintivo del nostro menù. Attualmente produciamo internamente tutto il nostro panificato e selezioniamo solamente fornitori che possano darci certezze sulla qualità delle materie prime con le quali lavoriamo. Per il prossimo triennio siamo alla ricerca di nuovi partner che possano accompagnarci in questo percorso, brand che abbiano la nostra stessa vision e con i quali instaurare dei rapporti continuativi".
G.G.