BARBARA CALDEROLA
Cronaca

A Bellusco l’albero di Hiroshima: sopravvissuto alla bomba atomica, metterà radici anche in Brianza

Alla cerimonia parteciperanno altri tredici comuni della zona, coinvolti anche i ragazzi delle scuole. Prevista la proiezione di una pellicola giapponese che racconta le storie dei sopravvissuti alla tragedia. Il sindaco Colombo: “L’Hibakujumoku è il nostro impegno per la memoria”

Il bagolaro sarà messo a dimora a Bellusco in collaborazione con l’associazione “Mondo senza guerre e senza violenza“

Il bagolaro sarà messo a dimora a Bellusco in collaborazione con l’associazione “Mondo senza guerre e senza violenza“

Bellusco (Monza e Brianza) – Quattordici comuni contro la guerra, a Bellusco arriva l’albero della pace sopravvissuto alla bomba atomica, 80 anni fa. Gli esemplari del bagolaro di Hiroshima risparmiato dall’esplosione nucleare nel 1945 vengono sparsi per il mondo e il 18 maggio sarà anche in Brianza. “L’Hibakujumoku è il nostro impegno per la memoria”, dice il sindaco Mauro Colombo. Una memoria viva, capace di calarsi nella routine di tutti i giorni e non di essere relegata allo spazio di una cerimonia. È l’obiettivo dell’iniziativa . E il “testimone potente” della storia del Novecento sarà lì a ricordarlo a tutti.

Un progetto “fortemente voluto” dall’amministrazione, sposato da associazioni e da altre città della zona: Agrate, Bernareggio, Burago, Busnago, Cavenago, Cornate, Lesmo, Mezzago, Ornago, Ronco, Sulbiate, Usmate Velate e Vimercate. Ci saranno tutte fra pochi giorni. “L’arrivo di questa pianta – aggiunge il primo cittadino – amplia il significato del concetto di comunità che diventa molto più ampio: il moto per la pace che non si ferma ai nostri confini, ma coinvolge tutta l’area. Ne è prova la grande adesione ricevuta dagli altri centri, di cui sono molto contento. Perché la pace si può costruire solo insieme, ognuno con il proprio piccolo tassello”. Il vocabolo giapponese Hibakujumoku indica gli alberi che, “nonostante la devastazione atomica di Hiroshima e Nagasaki sono rinati dalle proprie radici”, diventando racconti viventi delle atrocità delle bombe nucleari e simboli di resilienza e speranza.

L’esemplare sarà messo a dimora a Bellusco grazie alla collaborazione con l’associazione “Mondo senza guerre e senza violenza“, partner di Green Legacy Hiroshima con Pefc Italia. Un momento accompagnato da letture e film e da una riflessione collettiva. “Abbiamo accolto il progetto del Comune con l’idea di condividere con i ragazzi un momento buio della storia dell’umanità, anche con chi non ha ancora affrontato l’argomento”, sottolinea la preside Concetta Ponticelli. La biblioteca ha preparato una selezione di opere dedicate alla pace per lettori di tutte le età e un cineforum con la proiezione di una pellicola giapponese che racconta le storie dei sopravvissuti alla tragedia, in calendario il 13 maggio alle 21.