Pietra d’inciampo imbrattata e subito ripulita

Imbrattata pietra d'inciampo a Lissone in memoria di Gian Franco De Capitani, vittima dei campi di concentramento nazisti. Anpi interviene per ripulire.

Pietra d’inciampo imbrattata  e subito ripulita

Pietra d’inciampo imbrattata e subito ripulita

Imbrattata una delle pietre d’inciampo dedicate ai lissonesi morti nei campi di concentramento nazisti. Qualcuno ha in parte sporcato con della vernice nera la pietra d’inciampo dedicata a Gian Franco De Capitani da Vimercate, che è stata collocata un paio d’anni fa dal Comune vicino all’imbocco di via Padre Reginaldo Giuliani, là dove abitava la famiglia del martire lissonese. A segnalare l’accaduto è stato un membro della sezione cittadina dell’Anpi, che se ne è accorto passando da quelle parti. I vertici locali dell’Anpi sono subito intervenuti a ripulire. Gian Franco De Capitani era figlio di un oppositore del regime e venne arrestato nel marzo ‘44 mentre era sul tram, a un posto di blocco tra Monza e Lissone. Fu deportato prima a Mauthausen e poi a Ebensee, dove morì a 19 anni a dicembre.

F.L.