
Il volatile è stato portato al rifugio di Enpa Monza da due agenti della polizia locale di Cornate d’Adda e poi affidato a una volontaria
La violenza sugli animali, secondo numerosi studi di psicologia, è un segnale di sociopatia che rischia di avere conseguenze negative anche nei rapporti umani. Enpa ha a cuore l’argomento e proprio in occasione della giornata internazionale contro la violenza sugli animali, a dicembre, ha ribadito la gravità del fenomeno sottolineando la pericolosità a livello sociale. I reati di questo genere, secondo le statistiche dell’Arma dei carabinieri, sono in lieve calo ma quelli commessi sono di grave entità. L’ultimo caso quello di un piccione al quale sono stati perforati gli occhi con uno spillo. A denunciare l’accaduto due adolescenti che hanno testimoniato di aver visto due coetanei torturare il piccione. Hanno però dichiarato di non aver riconosciuto l’identità dei due responsabili. Il volatile è stato portato al rifugio di Enpa Monza di via San Damiano da due agenti della polizia locale di Cornate d’Adda.
Dopo le prime cure è stato affidato a una volontaria esperta di animali selvatici. Rimarrà sicuramente cieco da uno dei due occhi ma si spera di salvare l’altro, fanno sapere i volontari. Sulla vicenda sono in corso le indagini da parte della polizia locale di Cornate d’Adda e il nucleo Guardie zoofile di Enpa Monza ha preannunciato una denuncia contro ignoti per maltrattamento di animali. Quello che preoccupa maggiormente è che spesso gli atti di violenza sugli animali vengono commessi da adolescenti, proprio come nel caso del piccione, o addirittura da bambini. Questo è sintomo di una cattiva educazione riguardo al rispetto degli altri esseri viventi. Sicuramente atteggiamenti del genere non vanno sottovalutati ed è importante che i genitori si rendano conto della gravità del comportamento e intervengano al più presto.
V.M.