
Faccia a faccia azienda-sindacati fissato per il 9 luglio, "all’incontro saranno formalizzati i 90 licenziamenti annunciati da Peg Perego...
Faccia a faccia azienda-sindacati fissato per il 9 luglio, "all’incontro saranno formalizzati i 90 licenziamenti annunciati da Peg Perego – anticipano i sindacati –. Ma le lettere partiranno in autunno".
Così Fim e Fiom, dopo lo sciopero di venerdì con corteo per le vie di Arcore, in strada con i fischietti e gli striscioni gli operai del marchio dei passeggini e dei giocatoli. Nel mirino dei metalmeccanici sono finite le "scelte industriali sbagliate, soprattutto quella di non diversificare, prima di arrivare alla fine della dotazione di ammortizzatori sociali, il 30 settembre prossimo". L’80% del personale è donna, l’età media oltre i 40, c’è chi in reparto dagli anni Novanta. I sindacati hanno chiesto l’aiuto della Regione: "Serve un piano industriale sostenuto da investimenti pubblici che punti all’innovazione di processi e di prodotto – dicono –. Solo così si salvano occupazione a attività". Fra i nuovi mercati da esplorare secondo le sigle "quello degli ‘over’ e dei ’pet’", poiché "oggi la spesa per gli animali domestici è esplosa, è un settore importante".
Opportunità che potrebbero essere supportate dalle istituzioni. Ci sono da recuperare perdite importanti, quasi un quarto di fatturato nel 2023 sceso a 55 milioni e le ultime in ordine di tempo "causate dai dazi americani: - 15% nei primi cinque mesi del 2025". L’obiettivo? "Conservare quel che c’è, rilanciando".
A innescare i problemi, il calo demografico e la concorrenza cinese.
Bar.Cal.