
Il presidio dei lavoratori della Peg Perego ad Arcore: la tensione è sempre più alle stelle per il destino di 90 di loro
"Chiederò una nuova audizione in commissione per sindacati e azienda, servirà a fare luce sulla situazione". Jacopo Dozio (Forza Italia), consigliere regionale brianzolo, porterà la vertenza del colosso dei passeggini e dei giocattoli di nuovo al Pirellone. L’azienda ha annunciato per ora informalmente, ma il 9 luglio la procedura prenderà il via per entrare nel concreto, il piano di esuberi: 90 licenziamenti su 236 dipendenti sopravvissuti alla concorrenza cinese e alla culle sempre più vuote.
Quando non c’erano problemi e gli ordini fioccavano, i dipendenti in servizio nello stabilimento di Arcore erano 500. Una crisi che racconta un’epoca, ma per Fim e Fim "anche scelte industriali sbagliate, come quella di non diversificare nel tempo". I sindacati si sono rivolti di nuovo alle istituzioni, dopo un primo incontro a Palazzo Lombardia e ora Dozio promette che ne sarà un secondo. "Peg Perego è una realtà industriale storica e d’eccellenza per Arcore e più in generale per la nostra provincia - sottolinea il consigliere -. Dobbiamo scongiurare la riduzione del personale nel sito di via De Gasperi. Questa azienda è sul nostro territorio da oltre 70 e deve avere un futuro".
Lo scorso ottobre, la vertenza era già stata affrontata in commissione Attività Produttive con un’audizione. "È tempo di tornare sul tema - conclude Dozio - serve un tavolo con l’impresa e le sigle sindacali per approfondire la posizione dei lavoratori".
Bar.Cal.