Monza, il parco come supermarket della droga: 13 arresti

Spacciavano nei giardini tra le vie Artigianelli e Gramsci: smantellata la gang il traffico gestito da marocchini e nigeriani molti dei quali richiedenti asilo

Monza, 16 Febbraio 2023 - Smantellata dalla Questura di Monza una centrale dello spaccio di cocaina, hashish e marijuana nel centro della città, gestita da marocchini e nigeriani. Disposte 13 misure cautelari tra custodia in carcere e divieti di dimora e accertate 2500 cessioni di droga per mezzo milione di euro nel parchetto tra le vie Artigianelli e Gramsci, sottratto ai cittadini per diventare una "piazza di spaccio". Sul giardino pubblico, infatti, gli indagati esercitavano un vero e proprio controllo del territorio, presidiandolo ogni giorno in almeno 20, bivaccando sui giochi per i bambini installati all’interno, monitorandone gli accessi e, all’occorrenza, usando anche una spregiudicata violenza per regolare i conti sia all’interno del gruppo, che con soggetti esterni, come testimoniato sia dai numerosi esposti presentati alle autorità dai residenti della zona, sia dai frequenti interventi delle pattuglie di polizia per episodi di ferimenti. Impegnati un centinaio gli agenti della Polizia di Stato diretti dalla Squadra Mobile della Questura di Monza, con il concorso della Squadra Mobile di Sondrio, degli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine di Milano, Torino, Firenze e Perugia e di unità cinofile Antidroga della Polizia di Stato.

L'indagine, coordinata dalla Procura di Monza e denominata Icaro, è stata avviata nel gennaio 2022 ed ha consentito di delineare l’esistenza di un ben articolato sodalizio marocchino-nigeriano, molti dei quali richiedenti asilo, che avevano impiantato nel centro città una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti - cocaina, hashish e marjuana -, così come documentato dalle riprese delle telecamere della polizia scientifica posizionate in prossimità delle panchine e dalle intercettazioni telefoniche tra gli stessi spacciatori ed i clienti. Il totale degli indagati ammonta a 17 soggetti, dei quali 8 destinatari di misura cautelare in carcere e 5 della misura cautelare del divieto di dimora nel territorio del comune di Monza: 12 cittadini originari della Nigeria, quasi tutti richiedenti l’asilo politico e 5 del Marocco irregolari sul territorio nazionale che quotidianamente, partendo dai loro domicili di Monza, Camparada, Concorezzo, Lissone, Villasanta, Biassono, Desio, Cinisello Balsamo, Ballabio nel Lecchese, Novara e Sondrio, si radunavano per spacciare nel giardino pubblico. A loro sono state contestate un totale di oltre 2500 tra cessioni e detenzioni di sostanze stupefacenti di varia natura che vanno dalla singola dose ad interi "panetti" di hashish, per un valore complessivo quantificabile in oltre mezzo milione di euro.