Seregno (Monza e Brianza) – Anche se gli anni sono passati l’entusiasmo e quello stile di vita restano inalterati. Negli armadi è ancora un pullulare di colori e le griffe Best Company, Naj Oleari, Timberland e Moncler restano le preferite, tirate a lustro per quell’appuntamento che richiamerà in Brianza centinaia di paninari. Il 21 settembre dalle 17.30 sarà lo Shaker Club Cafè di Seregno il luogo della reunion di chi, oggi coi capelli grigi e qualche ruga, negli anni Ottanta ha vissuto quello spirito della Milano da bere che oggi, ormai, appartiene al passato. Ma loro – uomini e donne, professionisti, operai, impiegati, insegnanti – in fondo non hanno mai smesso di vivere e si sentirsi paninari.
Lo sa bene Salvatore Bongiovanni, il barman dello Shaker Club: dal suo bancone di via Medici ogni giorno, non solo sfoggia il look del paninaro, va vive quello spirito e quella filosofia di vedere il mondo e le cose di quei mitici anni Ottanta. Un raduno nato sui social, sul gruppo Facebook Paninari, La Company che riunisce quasi 4mila iscritti: paninari di allora, paninari di oggi, ma anche figli e nipoti di paninari che si divertono a rispolverare il vecchio look e il vecchio slang tanto cari a quei ragazzi dell’epoca che si riunivano a Milano prima davanti al bar “Il Panino” in piazzetta Liberty e poi al noto fast food di piazza San Babila. ““Sarà una grande festa – racconta Salvatore Bongiovanni, oggi uno dei barman più apprezzati in Italia -. Siamo in tanti, in tutta Italia, a ricordare e amare quegli anni. Certo, non si può tornare indietro, ma è possibile continuare a farli vivere ogni giorno.
C’è chi, come me, visto che il lavoro lo consente, indossa ogni giorno qualche capo di allora, oppure lo stesso brand che nel corso dei decenni si è adeguato alla moda””. C’è un pizzico di nostalgia nella voce di Salvatore quando racconta di quegli anni, di quei raduni, di quella spensieratezza, di quegli anni quando i social non c’eranoe gli incontri erano in piazza (quella vera). ““Noi abbiamo ancora quella voglia di riunirci, non dietro la schermo di un cellulare. Noi abbiamo, oggi come ieri, la voglia di stare insieme, di ridere, parlare, rispolverare quello slang. Perché insieme stiamo bene””.
Uno slang e un look che piacciono tanto anche ai figli dei paninari. ““Ai nostri raduni non mancano i ventenni che, naturalmente, all’epoca non c’erano. Sono i nostri figli, per qualcuno i nipoti, che rispolverano dall’armadio i vecchi vestiti di mamma e papà. Colori e look che sono senza tempo””. Unica differenza rispetto ai raduni di San Babila (oltre a rughe, capelli grigi e per qualcuno qualche kg in più)? ““Il menù. Niente fast food. Questa volta un bel tagliere all’italiana””, conclude Bongiovanni. Di posti ce ne sono ancora. Per le iscrizioni consultare la pagina social Paninari, La Company.