Ospedale San Gerardo, battaglia al Tar. Nuovi ritardi: quando sarà pronto?

A settembre sarebbe dovuto partire l’ultimo lotto al settore A, ma da allora nulla si muove L’ammodernamento del monoblocco doveva già essere completato entro il 2019

Il cantiere del San Gerardo

Il cantiere del San Gerardo

Monza – Rallenta il faraonico cantiere del San Gerardo. E accumula ritardo rispetto all’ultima tabella di marcia prospettata a giugno. Il “quarto lotto“, ovvero l’intervento sul blocco A, l’ultimo settore rimasto da ristrutturare, è fermo da quasi nove mesi.

Nelle mani dei giudici amministrativi

"Ad agosto abbiamo consegnato alla Synchron (il concessionario che sta effettuando l’ammodernamento del San Gerardo, ndr) il cantiere, ma poi l’impresa ha deciso, aggrappandosi al Decreto Aiuti, di chiedere una revisione dei prezzi (l’intervento complessivamente ha un valore di oltre 167 milioni, ndr ) – fa il punto Claudio Cogliati, presidente dell’Irccs San Gerardo dei Tintori – La questione è finita davanti al Tar, poi al Consiglio di Stato che il 18 febbraio scorso l’ha rimandata al Tar di Milano e attualmente stiamo aspettando che la giustizia amministrativa decida". La pratica cantiere è tutta nelle mani di Aria, il braccio operativo di Regione Lombardia.

L’impegno dell’ospedale

L’ospedale San Gerardo quello che doveva e poteva fare, lo ha fatto: "L’estate scorsa abbiamo traslocato tutto il settore A e liberato l’intero blocco per consentire l’avvio dei lavori". Conclusa la Fase 3, ovvero la sistemazione del blocco C, il 18 luglio e per un mese abbondante sono stati trasferiti i reparti dal settore A al C. A fine agosto è stata consegnata all’impresa la “colonna“ A per avviare le demolizioni e successivamente la ricostruzione di tutti i piani.

Subito dopo l’estate, quindi, sarebbe dovuta partire la quarta e ultima fase del cantiere iniziato nel settembre del 2013 con la prospettiva (disattesa a causa di complicazioni politico-burocratiche nelle fasi iniziali) di restituire in sei anni una struttura sanitaria moderna.

Rispetto alle previsioni si sono aggiunti quattro anni e adesso altri 9 mesi (almeno). Perché da settembre 2022 "il cantiere è fermo – mette i puntini Cogliati – Quando avremo l’ok, speriamo il più in fretta possibile, sappiamo che in 18 mesi più o meno potremo avere tutto il settore A pronto. Per questo chiediamo di velocizzare queste procedure, perché quel cantiere determina una serie di traslochi dei reparti. E adesso tutti stanno un po’ soffrendo per una distribuzione degli spazi che non è definitiva, per cui è chiaro che poi ci sono problemi nell’accoglienza dei pazienti e anche nel trasferimento dal pronto soccorso ai vari reparti".

Tempi dilatati

A giugno 2022 la previsione era di arrivare alla conclusione dei lavori per la fine del 2023 e poi, tra collaudi, accreditamenti e trasferimenti essere pienamente operativi nella primavera del 2024.

Ora la prospettiva è inevitabilmente cambiata. "È molto facile che arrivino quasi in contemporanea il quarto lotto e il nuovo centro pediatrico" del Comitato Maria Letizia Verga e della Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma. Il riferimento è al progetto di realizzare un’unica “casa” dove riunire tutta l’area pediatrica. Un investimento di 15 milioni i cui lavori dovrebbero partire a settembre e - nell’arco di circa 3 anni - porteranno ad ampliare l’attuale centro per le leucemie infantili di 5.880 metri quadrati realizzando due nuovi piani sopra la struttura esistente e una torre di 10 piani. Il nuovo Centro avrà 17 posti letto di degenza che permetteranno di abbattere le liste d’attesa, un day hospital, spazi dedicati alla ricerca e aree gioco colorate e spaziose pensate ad hoc per le attività psicosociali rivolte ai bambini e agli adolescenti in cura.

I numeri del monoblocco rinnovato

Mentre il monoblocco dell’Irccs San Gerardo dei Tintori, una volta completata la ristrutturazione passerà da una superficie di 169mila metri quadrati a 195.500 metri con 600 posti letto, 153 ambulatori, 22 sale operatorie e 13 sale parto.

Compresa la Palazzina Accoglienza - diventata operativa il 6 giugno del 2016, il giorno di San Gerardo, compatrono di Monza - che con i suoi 83 ambulatori specialistici, due sale operatorie per interventi chirurgici in regime di day hospital, il Centro unificato di prenotazione e il servizio di radiodiagnostica permette di evitare che il 60-70% delle persone che ogni giorno entrano in ospedale per visite ed esami vadano ad affollare i settori dedicati esclusivamente ai reparti di degenza.