Dal primo gennaio scattano le nuove tariffe mensa per le scuole di Brugherio. Dal 2025 le fasce di contribuzione delle famiglie passano da 5 a 6 (più quella esente): chi il reddito minimo vitale Inps (tariffa 2,40 euro); pari a chi ha un reddito fino a 7.250 euro e a chi paga la mensa per il terzo figlio. Da 7.250 euro a 14.600 euro le famiglie pagheranno 5 euro. Entrano poi i nuovi scaglioni: da 14mila 600 a 20mila il costo per le famiglie sarà di 5,40 euro; da 20mila a 30mila 5,60 euro e oltre i 30mila euro di reddito 6,77.
"L’aumento - ha spiegato la vicesindaca Mariele Benzi - è giustificato da una migliore qualità dell’appalto che si rinnova con lo stesso gestore Cir, ma che offrirà migliori attrezzature, nuovi frigoriferi, lavastoviglie e sostituzione arredi usurati per le mense delle scuole".
Finora non tutte le famiglie hanno presentato l’Isee, ma essendoci più fasce di reddito ci si aspetta che più cittadini saranno invogliati a presentare il modello Isee.
Con le nuove tariffe il contributo a carico del Comune oscillerà da un minimo di 10 centesimi al giorno alla copertura del costo completo di 6,87 euro. Le tariffe a carico delle famiglie, come fa osservare la vicesindaca, sono state ritoccate al massimo di 1,94 euro al giorno.
Rispetto al costo della precedente gestione in cui il contributo del Comune ammontava a 377mila euro, con le nuove tariffe salirà a 434 mila euro; 60mila euro in più. "Siamo intervenuti con un supporto fino all’ultima fascia - fa osservare Benzi - 60mila euro di contributo in più per le mense scolastiche è quello che il Comune si può permettere. La maggiore voce di spesa riguarda il personale: 51%, mentre le derrate incidono per il 29%".
Il servizio di refezione lo scorso anno scolastico ha erogato pasti per oltre 275mila alunni e quasi 18mila insegnanti. In media ne fruiscono ogni giorno 343 alunni della scuola dell’infanzia, 1.142 per la scuola primaria e 295 per la scuola media Kennedy, più 120 insegnanti delle varie scuole. L’Appalto Cir per mense scolastiche, centri diurni e pasti domiciliari agli anziani sarà di 11 milioni di euro fino al 2030.
Cristina Bertolini