Clara, Giselle, Odette/Odille, Aurora, Manon, Kitri sono alcuni dei personaggi interpretati da Nicoletta Manni nel suo percorso di ballerina. Tre mesi dopo la sua nomina a étoile del corpo di ballo del Teatro alla Scala, annunciata a sorpresa dal sovrintendente Dominique Meier, Nicoletta viene a Monza, nella sala degli specchi delle Villa Reale a raccontare la sua esperienza. Ne è nato un libro “La gioia di danzare“ in cui racconta i suoi primi passi di danza, a tre anni, nella scuola della mamma Anna, a Galatina, in provincia di Lecce. La danza entra nella sua vita come un gioco e così l’abitudine alla sbarra la porta a prepararsi per l’audizione all’Accademia della Scala.
A seguire, la vita di Accademia, tra fatica e successi. La ormai celebre ballerina racconterà la sua esperienza domenica 18 ialle 16 n un evento promosso da Reggia di Monza e dalla scuola Studio Danza Monza (attiva dal 2013, sotto la guida della maestra Laura Fiora) insieme all’associazione culturale Musicamorfosi e all’editore Garzanti. L’incontro è il primo evento collaterale della rassegna “Prodjgi“, la manifestazione scattata a inizio febbraio, proprio alla Villa Reale di Monza, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i giovani talenti del jazz italiano e molto altro. "Grazie a questa iniziativa - commenta Saul Beretta, ideatore della rassegna - si uniscono idealmente, attraverso l’arte, le eccellenze architettoniche delle città di Milano e Monza progettate dall’architetto Giuseppe Piermarini: il Teatro della Scala di Milano e la Villa Reale di Monza". Nicoletta racconta con semplicità l’infanzia, l’ammissione all’Accademia del Teatro alla Scala, l’esperienza allo Staatsballett di Berlino, il suo primo contratto a 17 anni. Fondamentali le collaborazioni con Carla Fracci e Alessandra Ferri, l’amicizia con Roberto Bolle, la complicità con il collega e marito Timofej Andrijashenko e la partecipazione al Prix Benoix de la danse, al Bolshoi nel 2015. Si svela con sincerità ed emozione Nicoletta Manni, senza nascondere difficoltà e fatica estrema, ma facendo emergere un amore sconfinato per il ballo, autentico atto di libertà e come viaggio alla scoperta di sé. L’incontro gode del patrocinio della Reggia di Monza e del Comune di Monza.
"È un onore ospitare a Monza Nicoletta Manni, splendido esempio di dedizione e passione - dice Arianna Bettin, assessora al Parco e alla Villa Reale - il percorso di vita di personalità come Manni ci rivela che, dietro a ogni movimento eseguito con apparente facilità e naturalezza, ci sono un lavoro quotidiano e una tenacia straordinari".